Ricordate i fatti di Halloween dell’autunno scorso a Ospedaletto (leggi qui)? Ieri, lunedì 11 agosto, i Carabinieri di Riccione hanno notificato a quattro minorenni misure cautelari a seguito delle indagini sui disordini avvenuti quella notte. Questi giovani sono ritenuti i principali responsabili degli atti di violenza e degli attacchi con molotov e petardi contro le forze dell’ordine.
La notte di Halloween a Ospedaletto di Coriano si era trasformata in un episodio di violenza urbana: nonostante un’ordinanza comunale che vietava l’uso di fuochi d’artificio e petardi, un gruppo di oltre duecento ragazzi, molti travisati, ha acceso ordigni e lanciato molotov contro polizia, carabinieri e vigili del fuoco intervenuti per sedare i disordini. Fortunatamente, l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi, come nel caso di una bottiglia incendiaria lanciata sotto un veicolo e che non è esplosa.
Le successive indagini, condotte tempestivamente dai Carabinieri, hanno permesso di identificare i quattro giovani come promotori e protagonisti degli eventi. Tra di loro, uno è stato trovato con una tanica di benzina, un passamontagna e un accendino. Le indagini hanno inoltre svelato una preparazione accurata degli atti, iniziata già a inizio ottobre, con la costruzione artigianale di ordigni incendiari e la loro custodia in luoghi appartati. I ragazzi si scambiavano informazioni e istruzioni tecniche tramite social network, pianificando i lanci contro le forze dell’ordine.
Le misure cautelari prevedono per tre dei giovani la permanenza domiciliare con divieto di comunicare con persone estranee alla famiglia, mentre al quarto è stato imposto l’obbligo di rientro serale e divieti di frequentazione e contatto con gli altri indagati.
Questa operazione sottolinea come l’impegno delle forze dell’ordine abbia permesso di individuare e colpire gli organizzatori di quella notte di violenza, ristabilendo un quadro di legalità e sicurezza sul territorio.
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