Un patto educativo che unisce banchi di scuola, mura domestiche e divisa, con un unico obiettivo: insegnare ai ragazzi a gestire le emozioni e riconoscere le trappole della violenza. È entrato nel vivo a Coriano il progetto “Amore Malamore”, l’iniziativa letteraria e sociale che nei giorni scorsi ha fatto tappa alla sala Don Milani del plesso scolastico di Ospedaletto, trasformando l’istituto in un laboratorio di confronto tra genitori, insegnanti e Forze dell’Ordine.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Arte PAC in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha visto sedersi allo stesso tavolo le famiglie degli studenti e le rappresentanti della Questura di Rimini. Al centro del dibattito, guidato dall’ispettrice Paola Sammarco e dall’assistente Ilenia Serra della “Stanza d’Ascolto”, c’era il complesso rapporto con i figli adolescenti. Un tema quanto mai attuale, inserito in un percorso che ha già ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica e che coinvolge attivamente oltre 150 alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo.
L’incontro di mercoledì scorso non è stato una semplice lezione frontale, ma un dialogo aperto sulla necessità di costruire relazioni basate sull’ascolto attivo e sull’empatia. Le esperte della Polizia di Stato hanno offerto strumenti concreti ai genitori per navigare la delicata fase della crescita dei propri figli: dal rispetto per l’esigenza di autonomia al mantenimento di confini chiari, fino alla gestione dei conflitti tra coetanei. “Non banalizzare i problemi dei ragazzi e offrire uno spazio sicuro per esprimere emozioni” è stato il filo conduttore della serata, che ha registrato un’ampia partecipazione delle famiglie.
“Questo progetto nasce dal bisogno di dare ai ragazzi e alle ragazze uno spazio sicuro, dove le parole possano diventare strumenti di consapevolezza e di libertà”, ha commentato il sindaco di Coriano, Gianluca Ugolini, sottolineando il valore civico dell’iniziativa. “Affrontare il tema della violenza attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione tra scuola, famiglie e Forze dell’Ordine significa investire davvero nel futuro della nostra comunità. Un ringraziamento va alla dottoressa Monica Vandi di Arte PAC e agli agenti che credono in questo percorso”.
Il progetto “Amore Malamore” non si ferma qui. Dopo questa tappa intermedia fondamentale per cementare l’alleanza educativa tra adulti, la palla passerà nuovamente agli studenti. I ragazzi sono infatti al lavoro sui loro elaborati letterari, strumenti scelti per analizzare ed esternare bisogni affettivi e paure. L’appuntamento conclusivo è fissato per venerdì 13 febbraio 2026 al Teatro Corte di Coriano, quando si terrà la cerimonia di premiazione dei lavori migliori e una festa dedicata a tutti i giovani protagonisti di questo viaggio nella legalità e nel sentimento.













