Corona condannato per concorso in tentato furto in casa Roma

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – E’ stata confermata dalla Cassazione
la condanna a un anno e dieci mesi nei confronti dell’ex
fotografo Fabrizio Corona per concorso in tentato furto in un
appartamento della capitale, in complicità con Nunzio Di Caprio,
un ex carabiniere sospeso dal servizio. Il verdetto – sentenza
1368 – è stato depositato oggi dalla Quinta sezione penale della
Suprema Corte e si riferisce all’udienza svoltasi lo scorso nove
novembre. Il furto, spiegano gli ‘ermellini’, “è stato tentato
in collaborazione con altre due persone, un ‘basista’, cognato”
di uno dei coniugi residenti dell’appartamento preso di mira, e
Alessandro P., giudicato separatamente. Corona e Di Caprio,
prosegue il verdetto, “sono stati bloccati dalla polizia
giudiziaria, prima di introdursi nell’appartamento obiettivo del
piano criminoso, grazie alle intercettazioni telefoniche che
erano in corso su una delle utenze cellulari di Alessandro P.”.
    Senza successo, la difesa dei due imputati ha sostenuto “la
volontaria, libera scelta di desistere dal reato” in quanto si
erano resi conto “di non avere gli strumenti adatti ad aprire la
porta dell’appartamento ed hanno deciso di interrompere la loro
azione” e pertanto “sarebbe al più ipotizzabile” il meno grave
reato di “violazione di domicilio”. La Cassazione ha invece
confermato le condanne per concorso in tentato furto emesse
dalla Corte di Appello di Roma il dieci ottobre 2019 ritenendo
che non vi fu ‘desistenza’ volontaria e che il tentativo di
rubare nell’appartamento venne interrotto “dalla polizia
giudiziaria”. (ANSA).
   


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