Coronavirus, 756 morti in un solo giorno. Ma il trend è in calo

Il bollettino della Protezione civile: 3.851 nuovi positivi per un totale di 73.880 malati. I guariti superano quota 13mila

Nelle ultime 24 ore sono morte 756 persone, un numero di poco inferiore rispetto a quello di ieri (889) che fa salire il totale delle vittime a 10.779. Aumenta ancora il numero dei nuovi positivi, ma la crescita rimane stabile.

Ad oggi, sono 73.880 i malati: 3.851 in più in sole 24 ore mentre ieri si erano registrati 3.651 nuovi casi. I guariti superano quota 13mila (13.030, in particolare) con 646 nuovi guariti rispetto a ieri. Dall’inizio della diffusione del coronavirus in Italia, 97.689 persone hanno contratto il Covid-19 (5.217 persone in più rispetto a ieri, contando anche morti e guariti). I pazienti ricoverati con sintomi sono 27.386; 3.906 sono in terapia intensiva(+50, +1,3%), mentre 42.588 sono in isolamento domiciliare fiduciario. Sono questi i dati riferiti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana sull’emergenza coronavirus nel Paese.

I pazienti trasferiti dalla Lombardia sono 92, in totale 52 pazienti Covid e 40 non Covid. Solo oggi sono otto i pazienti affetti da coronavirus trasferiti in Germania, sei da Bergamo a Norimberga e due da Cremona a Colonia“, ha aggiunto Borrelli ringraziando “il governo tedesco per aver messo a disposizione posti in terapia intensiva e il popolo albanese per la partenza di 30 medici per l’Italia“. “Ieri – ha poi aggiunto il capo della Protezione civile – è stato un giorno importante per la distribuzione delle mascherine e anche di un cospicuo numero di ventilatori. C’è un fabbisogno molto grande e grazie agli importanti arrivi di mascherine e di materiali si sta andando a colmare questo gap, un gap che ancora c’è soprattutto per le mascherine Ffp2 che sono quelle più utilizzate da alcuni sanitari“.

Per quanto i dati di oggi, Luca Richeldi, pneumologo del policlinico Gemelli, ha spiegato che “il numero dei decessi è passato da 969 di due giorni fa a 756 oggi: questi sono cambiamenti grandi, 10-15 per cento a giornata. Prova di un sistema sanitario che sta rispondendo e lo stesso per le terapie intensive: 120, 124 e 50 oggi. Sono numeri solidi e concreti, un riflesso dell’efficacia delle misure messe in campo”. Richeldi ha poi sottolineato che “si tratta di una battaglia molto lunga” e che “dobbiamo essere rigorosi nel rispetto delle misure. Non dobbiamo abbassare la guardia“.

Sul coronavirus in Italia “c’è stata una impreparazione inevitabile iniziale: i primi dati molecolari ci dicono che circolasse in Italia i primi giorni di gennaio e il primo caso diagnosticato è del 20 febbraio. Eravamo impreparati, non è colpa di nessuno ed è inutile recriminare“, ha dichiarato Richeldi. Secondo lo pneumologo “ci siamo trovati di fronte a una situazione senza precedenti, a un virus sconosciuto fino a 3 mesi fa“.

Il capo delle Protezione civile è poi intervenuto sulla questione dell’ordinanza per la ripartizione di 400 milioni ai Comuni per l’aiuto ai cittadini. “Adesso l’ordinanza è alla bollinatura della Ragioneria e la firmerò a breve“, ha spiegato. Il documento “prevede una ripartizione sulla base del criterio della popolazione e anche sul criterio della distanza tra il reddito procapite di ciascun Comune e il valore medio nazionale ponderato per la popolazione. C’è la possibilità di aggiungere donazioni ai Comuni“. I fondi “saranno gestiti attraverso buoni spesa per l’acquisto generi alimentari“. Inoltre, ha aggiunto Borrelli, “la gestione dei buoni spesa sarà a cura dei servizi sociali e i Comuni potranno avvalersi anche degli enti del terzo settore e di unità di Protezione civile per l’acquisto delle derrate. L’ordinanza sarà immediatamente operativa“.

Lombardia

Ad oggi, in Lombardia, le persone positive sono 41.007 (+1.592). Gli ospedalizzati sono 11.613, 416 in più rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono arrivati a 1.328 (9 in più rispetto a ieri). I dimessi continuano ad aumentare e salgono a quota 9.255 (+303). Cresce anche il numero delle vittime: sono 416 i morti di oggi e arriviamo a un totale di 6.360. Il dato dei deceduti è l’ultimo che diminuirà, ma ogni giorno è una pugnalata“. Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell’aggiornamento quotidiano su Facebook sull’emergenza coronavirus.

Per quanto riguarda le province, a Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 8.527 (178, mentre ieri erano stati +289). Nella provincia di Brescia, invece si sono accertati 335 nuovi casi e il totale è arrivato a 8.013. Preoccupano però i numeri di Milano. In provincia, il totale dei casi positivi è di 8.329, “546 più di ieri, quando questo dato era di 314“, ha sottolineato l’assessore. A Milano città, invece, i casi totali hanno raggiunto i 3.406 casi, con una crescita in 24 ore di 247 pazienti (ieri erano +150).

Lazio

Oggi registriamo un dato di 201 casi di positività e un trend in decrescita per la prima volta al di sotto del 9%. Si conferma l’incidenza dei cluster delle case di riposo con particolare evidenza per la situazione di Rieti che al momento risulta sotto controllo“. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore ha poi annunciato che “per la prima volta il numero dei guariti (208 totali) supera il numeri o dei nuovi positivi giornalieri. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 7.949 e i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 12“. Il Giornale.it