
(ANSA) – BOLOGNA, 24 SET – Si chiamerà VIKI (VIrus KIller) e
potrà essere utilizzato in scuole, uffici pubblici, ospedali,
studi dentistici e attività commerciali per sanificare l’aria e
depurarla dal Sars-Cov2. È il dispositivo che stanno mettendo a
punto dei ricercatori dell’Università di Bologna e che sfrutta
la tecnologia del plasma freddo. Pronto già un prototipo e
l’obiettivo è arrivare a una prima produzione pilota di VIKI
entro la prima metà del 2021.
Il dispositivo, messo a punto con un progetto finanziato
dalla Regione Emilia-Romagna, punta a ridurre la probabilità di
trasmissione del contagio in un ambiente chiuso inattivando le
particelle di virus presenti nelle goccioline sospese nell’aria
e contaminate da Sars-Cov2, il coronavirus responsabile della
sindrome Covid-19. Il punto di partenza del team di ricerca è un
prototipo già sviluppato in grado di inattivare il 99,9% dei
batteri contenuti nel bioaerosol in appena 0,3 secondi. Un primo
studio – che i ricercatori hanno pubblicato sullo ‘Special Issue
on Advanced Applications of Plasmas in Life Sciences’ della
rivista Plasma Processes and Polymers – evidenzia che risultati
di inattivazione totale si hanno anche per bioaerosol con Rna
purificato di Sars-Cov2. Si tratta, spiegano i ricercatori, dei
primi riscontri finora ottenuti su questo tema a livello
internazionale.
Il dispositivo agisce aspirando l’aria dell’ambiente in cui
si trova e trattandola attraverso scariche di plasma freddo.
Questo viene prodotto applicando un campo elettrico all’aria
contaminata, generando una serie di specie reattive
dell’ossigeno e dell’azoto in grado di distruggere i
microrganismi, tra cui i virus. Le prime prove con virus vitale
sono programmate presso l’Ausl Romagna, a Pievesestina, entro la
fine di settembre. (ANSA).
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