“E’ un momento emozionante, finalmente lo riportiamo a casa”. Lo ha detto la mamma di Niccolò, il 17enne di Grado bloccato per due volte in Cina a causa della febbre ma risultato negativo poi ai test per il Coronavirus. Il ragazzo è stato appena dimesso dallo Spallanzani di Roma al termine dei 14 giorni di isolamento.
“Dopo sei mesi che non lo vedevamo e dopo tutto quello che è successo è stata un’emozione fortissima riabbracciarlo”, ha detto il padre di Niccolò. “Niccolò è contento di riabbracciare tutti quanti – ha detto la madre – finalmente questa disavventura è finita”.
Una diminuzione del pil italiano compresa tra -1% e -3% nel primo e secondo trimestre 2020. E’ questa l’indicazione degli effetti sull’economia del coronavirus secondo il Ref Ricerche che quantizza la perdita di Pil tra i 9 ed i 27 miliardi. La stima considera l’impatto nelle regioni italiane, con effetti immediati e di più lunga durata, a seconda del settore considerato. Lombardia e Veneto, le regioni più interessate, spiega il Ref, contano per il 31% del pil italiano.
Il Consiglio dei ministri ha approvato in serata il decreto con gli aiuti all’economia nelle zone colpite dal coronavirus. ‘I territori interessati ora possono ripartire e anche l’Italia’, dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro. Nel testo anche la norma del ministero dell’Istruzione che deroga al limite di 200 giorni minimi per considerare valido l’anno scolastico. In un decreto del presidente del Consiglio anche la divisione in tre colori delle zone del contagio, graduando così le misure da attuare nei diversi casi.
Altri 47 decessi per il nuovo coronavirus sono stati registrati in Cina, che portano il bilancio delle vittime nel Paese a 2.835. Sono 427 i nuovi casi, in aumento rispetto ai 327 di ieri, portando il numero totale di contagi a 79.251. Una persona è morta a Pechino e un’altra nella provincia di Henan, mentre 45 sono i decessi nella provincia dello Hubei. Tutti i casi, tranne quattro, erano nello Hubei e 420 erano nella capitale, Wuhan. In Cina l’indice Pmi manifatturiero di febbraio è sceso ai minimi record di 35,7, da 50 di gennaio e a dispetto di 46 atteso dagli analisti, scontando l’impatto dell’epidemia.
La Corea del Sud ha confermato 594 nuovi casi di contagio rispetto a ieri e tre morti in più: il più grande aumento per il paese dall’inizio dell’epidemia. Attualmente si contano 2.931 persone colpite dal virus. Oltre il 90% dei nuovi casi si è verificato nella città-focolaio di Daegu e nella vicina provincia di North Gyeongsang. Le vittime sono 3 donne nella zona di Daegu. Il totale dei decessi sale così a 16.
La minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale è stata elevata a livello “molto alto”. Lo ha detto il direttore generale dell‘Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing a Ginevra sull’epidemia. “Il continuo aumento nel numero dei casi di Covid19 e del numero dei paesi affetti negli ultimi giorni sono motivi di preoccupazione. I nostri epidemiologi stanno monitorando questi sviluppi di continuo e noi ora abbiamo elevato il livello di rischio di diffusione globale a livello molto alto”, ha spiegato il capo dell’Oms.
“Questo è il momento di chiedere ai governi di fare tutto il possibile per fermare la trasmissione, e di farlo ora. Non siamo ancora in una pandemia, ma la finestra di opportunità per evitarlo si sta restringendo”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sul coronavirus. “La mia preoccupazione riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa”, ha aggiunto.
Sono 822 i contagiati in Italia per il Coronavirus. Il numero tiene conto anche delle 21 vittime – 4 in più di giovedì – e dei pazienti guariti. “I deceduti di sono ultraottantenni e un ultrasettantenne – ha spiegato Borrelli –. Vorrei precisare che non sono decedute per il coronavirus o in conseguenza. Questo è un lavoro che farà l’Istituto Superiore di Sanità. Quando avrà i dati ce lo comunicherà”, ha detto Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile. “Il dato importante – ha aggiunto – è che la metà dei contagiati (412) sono persone che sono asintomatiche, o con sintomi lievissimi e che quindi non hanno bisogno di ospedalizzazione. Sono in isolamento domiciliare fiduciario. Altre 345 persone sono ricoverate in ospedali con sintomi e 64 sono ricoverati in terapia intensiva”. “L’assistenza alla popolazione prosegue, lunedì riapriranno le poste in alcuni Comuni per pagare le pensioni. Nelle zone rosse la vita proseguirà regolarmente”.
“I guariti da coronavirus ad oggi sono 46“, ha detto il commissario per l’emergenza,Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile.
Ansa