Coronavirus: in E-R studio per produrre plasma iperimmune

(ANSA) – BOLOGNA, 26 SET – Al via in Emilia-Romagna un nuovo
studio voluto dalla Regione per valutare la fattibilità di un
percorso di produzione di plasma, la componente liquida del
sangue, da pazienti e donatori che hanno contratto l’infezione
da Sars-CoV-2 sviluppando poi gli anticorpi. L’immunoterapia
passiva effettuata con l’impiego del plasma dei pazienti guariti
– definito plasma iperimmune – potrebbe, spiega la Regione, “rappresentare un approccio da tenere in considerazione nel
trattamento delle infezioni da Sars-CoV-2, sulla base delle
esperienze maturate in altri Paesi, tra cui Cina e Stati Uniti”.
    Il protocollo, predisposto dal Centro regionale sangue e
dall’Agenzia sanitaria e sociale insieme all’assessorato alle
Politiche per la salute, arruolerà su base volontaria due gruppi
di persone: i pazienti che hanno sviluppato l’infezione in tempi
recentissimi, precedentemente ospedalizzati o in quarantena
fiduciaria a domicilio e attualmente guariti; e i donatori periodici volontari di plasma, che hanno contratto l’infezione
in forma asintomatica o paucisintomatica, individuati tra
coloro che si presentano per l’aferesi – cioè la donazione
mirata, solo di alcune componenti del sangue, come il plasma –
periodica. (ANSA).
   


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