In Italia altre 179 persone sono morte per conseguenze derivate dal coronavirus con il totale che è arrivato a 30.739. Ieri il dato era di 165. È quanto ha diramato il dipartimento della Protezione civile nel bollettino di oggi lunedì 11 maggio. Sale quindi di 14 unità il dato giornaliero delle vittime mentre scende ancora quello dei positivi: oggi nel nostro Paese sono stati registrati 744 casi in più contro gli 802 di 24 ore fa. C’è anche da sottolineare come l’effetto weekend abbia inciso anche sui dati di oggi: rispetto a ieri sono stati effettuati altri 11mila tamponi in meno con il numero sceso a 40mila in un giorno.
I guariti o dimessi sono 1.401 in più e di conseguenze è sceso anche il numero di persone attualmente positivie in Italia: 82.488, 836 in meno. Ha invece varcato quota mille il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, oggi 999 con una diminuzione di 28 unità. Sono invece 13.359 i ricoverati con sintomi, 259 in meno rispetto a ieri.
Con i 68 decessi registrati oggi la Lombardia supera la soglia dei 15mila morti dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 arrivando a 15.054. In lieve aumento i nuovi positivi con +364 (ieri 282) per un totale di 81.871. I ricoverati in terapie intensive sono 341, 7 in meno di ieri quando invece erano aumentati di 18 pazienti mentre i ricoverati in reparto sono 5.397, -31. Ieri erano 107 in meno. I tamponi eseguiti sono stati 7.508, ieri 7.369. In Piemonte situazione stabile per quel che riguarda i contagi, 111 oggi contro i 117 di ieri, ma altri 33 morti. I ricoverati in terapia intensiva sono 135 (-2 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.021 (-3 rispetto a ieri). Sono invece 80 i nuovi casi di positività e 22 i morti nelle ultime 24 ore in Emilia Romagna.
Basso il dato dei positivi in Veneto, solo 19, e in Toscana, solo 13. Ancora sopra i 40 casi giornalieri la Liguria. Tolto il Lazio, che ne registra 25, tutte le altre regioni sono stabili sotto i 20 casi giornalieri. Anche il Molise scede a 13 dopo il cluster individuato nei giorni scorsi. Leggo