Coronavirus, la linea di Conte: “Natale giallo ma rafforzato”

Si va verso un Natale “giallo rafforzato” con l’obiettivo di tenere l’indice di trasmissibilità Rt sotto 1. Il premier Giuseppe Conte è convinto che il sistema di monitoraggio sta funzionando e perciò ci sarà da aspettarsi un 25 dicembre con la maggior parte delle Regioni nella fascia di minor pericolo e poche in quella di colore arancione. “La priorità è evitare la terza ondata per scongiurare la sovrapposizioni a distribuzione vaccini“, ha ribadito il presidente del Consiglio intervenendo alla riunione con i capigruppo sul nuovo Dpcm che dovrà essere varato entro il 4 dicembre. L’orientamento sarebbe quello di non legare le possibili deroghe al divieto di mobilità tra le Regioni (dal 21 dicembre) solo alla residenza, ma di allargare l’ipotesi ai ricongiungimenti familiari e agli spostamenti verso le seconde case (anche se situate in Regioni diverse).

Conte, che si è detto disponibile a concedere diversi allentamenti in occasione delle festività, ha comunque voluto ribadire che l’attenzione non dovrà essere abbassata e quindi tutte le nuove norme dovranno avere alla base la giusta dose di prevenzione: “Pur in situazione relativamente più tranquilla, dobbiamo tenere duro nelle restrizioni. Siamo in inverno, siamo al chiuso e siamo nel pieno della seconda ondata. Se affrontiamo il periodo di Natale così, andiamo in faccia alla terza ondata“. Fonti di maggioranza, stando a quanto appreso dall’Adnkronos, hanno fatto sapere che è stata confermata la volontà di vietare le vacanze sulla neve ma è stato assicurato che sul piatto verranno messi subito i giusti ristori. “La stagione invernale può riprendete a febbraio e marzo. Francia e Germania dovrebbero rientrare in questa soluzione“, dichiarano esponenti giallorossi.

Per quanto riguarda la Santa Messa, il premier avrebbe avanzato la possibilità di anticipare la celebrazione del 24 dicembre alle ore 20.



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