Coronavirus: la paura pesa sui mercati. In calo future su Wall Street, vendite su energia e trasporti

Borse europee in rosso, futures su Wall Street in calo, vendite sul petrolio e sulle materie prime mentre il dollaro supera quota sette sullo yuan. Sui mercati il coronavirus continua a preoccupare e gli investitori tornano a spostare la loro liquidità verso asset più sicuri, come i bond governativi, i cui rendimenti sono in calo, l’oro e lo yen. Londra cede lo 0,5%, Francoforte lo 0,7%, Parigi e Milano lo 0,9%, in scia al tonfo sulle piazze asiatiche mentre il bilancio dei morti del contagio è salito a 170 e molte imprese stanno limitando le proprie attività in Cina.

A New York i future cedono poco meno di mezzo punto percentuale mentre il petrolio arretra dell’1,5%, con il Wti intorno ai 52,5 dollari al barile. Sulle Borse l’energia, l’informatica e i trasporti sono i settori più penalizzati mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali, con risultati altalenanti. Deutsche Bank si muove sulla parità dopo i conti in profondo rosso, H&M balza dopo un trimestre migliore delle attese.

Giù le Borse in Asia: la preoccupazione per la minaccia anche economica che rappresenta l’epidemia, mentre cresce il bilancio delle vittime e la sua diffusione, affonda l’indice della regione, il MSCI Asia Pacific (-1,8%). Gli occhi sono puntati sulla riunione dell’Oms e sulle indicazioni per fermare l’infezione. La Borsa di Taiwan, che riapre per la prima volta dopo le festività del Capodanno lunare, ha perso il 5,75%. Tookyo ha perso l’1,7%, Hong Kong il 2,86 per cento. Ansa