”Noi abbiamo una limitazione nell’esecuzione dei test, che non è una limitazione economica. Ovvero non è che a San Marino non li vogliono acquistare o mancano i soldi per comprare i test. La verità è che abbiamo una assolutamente disponibilità limitata. Sia i test seriologici che quelli molecolari (tamponi) scarseggiano perché le richieste sono enormi e pertanto la produzione non riesce a sopperire alla domanda di questi test. Quindi bisogna usarli anche in maniera mirata. Fare uno studio seriologico su tutta la popolazione sarebbe probabilmente la cosa migliore e forse se ci sarà modo e tempo di farlo l’intenzione del governo sammarinese è di farli. Al momento abbiamo scelto delle fasce, quello delle persone che finiscono la quarantena è una di queste fasce perché sono in quarantena da almeno 15 giorni ed il test seriologico, dopo 15 giorni, ha più’ probabilità di essere positivo. Ma una volta finita la quarantena a queste persone va fatto il tampone per vedere se sono ancora contagiosi o meno, per la ricerca diretta del virus. Quindi al momento lo stiamo facendo in questo modo perché non abbiamo test per tutti.”
Dichiarazione del Commissario Straordinario dr. Arlotti del 10.04.2020 nel programma ”L’esperto risponde”.
Rinaldi aveva detto:
