Ci eravamo proposti di tirare fuori i sassolini dalle scarpe ad epidemia terminata, ma tali e tanti sono gli errori e le stonature che reputo necessario mettere qualche puntino sulle i già da oggi.
L’ISS è di tutti i sammarinesi, non è di qualche parte politica e soprattutto non è dei suoi dirigenti, specie se palesemente e gravemente inadeguati.
L’ISS è l’Istituzione più specifica della sammarinesità, come la chiamava Clara Boscaglia, una democristiana, che io ho avversato ma rispettato perché ha saputo difendere come altri politici di vari partiti, il Paese e le sue specificità.
L’ISS è in una fase di sofferenza sempre più grave da oltre tre anni.
Non ha una direzione chiara e riconoscibile: Pavesi nominato Direttore Generale facente funzione: non pervenuto.
Lo avete mai visto e sentito in questi terribili mesi di epidemia?
Morini, responsabile diretta della sottovalutazione dei rischi dell’epidemia e che ha mandato il personale allo sbaraglio senza
protezioni adeguate, è sparita e se ne sta – dicono malata – nella sua Bologna, cosa che la Legge, che dovrebbe essere uguale per
tutti, non consente.
Poi la Zoffoli, Direttore Sanitario dell’Ospedale. Ha la responsabilità diretta del non aver protetto adeguatamente dall’infezione
l’ospedale, i suoi reparti e soprattutto il suo personale.
Pazienti positivi tenuti in pronto soccorso, pazienti con polmonite da coronavirus ricoverati in geriatria, mancanza di percorsi adeguati per i sospetti, mancanza di presidi protettivi per il personale, non effettuazione del tampone a tutto il personale.
Non sono peccatucci veniali, banali dimenticanze e penso dovrebbe fare lungamente riflettere sul da farsi il Direttore Generale neo nominato.
In questo fosco panorama, arriva il dr. Arlotti, infettivologo sicuramente competente, che si trova ad agire in una situazione molto compromessa con risultati che apprendiamo ogni giorno dal bollettino di guerra, letto dal dr. Rinaldi che dovrebbe limitarsi a fare solo il portavoce e dirige – chiamato dal precedente Direttore Generale – l’Authority Sanitaria, un carrozzone clientelare pressoché inutile (ne discuteremo in altro momento) ma che, è bene ribadirlo, è un Ufficio Statale, dipendente dalla Segreteria degli Interni, che nulla ha a che vedere con l’ISS se non per la sua funzione di controllo. Bene. Ciò detto è evidente che qualcuno “piscia fuori
dal vaso” e questo non va bene e non è accettabile.
Mercoledì scoppia il caso del focolaio di infezione (5 pazienti, 4 infermieri ed 1 medico) nel reparto di Medicina dichiarato pulito.
E’ evidente che le falle non vanno ricercate nella gestione del reparto e nel suo Primario, ma nei percorsi ed in chi li ha predisposti e soprattutto negli errori macroscopici delle prime settimane.
Se il virus è lo stesso di quello che colpisce a Rimini o a Pesaro allora è chiaro che gli infetti sammarinesi più o meno sintomatici sono almeno un terzo della popolazione.
Alla dott. ssa Maria Loredana Stefanelli non solo non possiamo muovere appunti, ma la dobbiamo grandemente ringraziare perché è una grande professionista, con una dedizione totale al lavoro e conosciuta e stimata da tutti i sammarinesi.
Deve essere chiaro a tutti che se fino ad ora c’è stata una tenuta dell’Ospedale, questo è avvenuto grazie a tutto il personale sanitario ma in modo speciale grazie al dr. Monachese e la sua equipe che hanno portato in pochi giorni i letti di terapia intensiva da 5+1 a 16 e potenzialmente a 19, al dr Morri e la sua equipe che hanno saputo gestire il Pronto Soccorso in maniera adeguata all’epidemia e appunto alla dott.ssa Maria Loredana Stefanelli.
E poi per cortesia, è opportuno ed adeguato che il resoconto quotidiano sul coronavirus, lo faccia un Dirigente ISS visto che è l’ISS e non l’Autorithy Sanitaria che ha direttamente il polso della situazione.
Dario Manzaroli, La RepubblicaSM