Dalle parole della sammarinese Elena Nanni trapela un senso di sconfitta ma anche di grave ingiustizia e prima o poi occorrerà guardare dentro alla vita delle persone e vedere cosa ne è rimasto: “Il prossimo tampone lo devo fare tra 10 giorni ma io non voglio più sottopormi a un tale stress, preferisco rimanere rinchiusa a vita: tanto non ho nemmeno più un lavoro”.
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