Riceviamo e pubblichiamo
Alcune mie considerazioni sulla situazione coronavirus, da cittadino mi sento profondamente avvilito soprattutto in merito alle notizie trapelate ieri.
Non è possibile che dopo un mese che ogni cittadino sammarinese abbia fatto sacrifici limitando la propria libertà personale rischiando di perdere il lavoro la casa e la famiglia ci sia un focolaio nel reparto di medicina.
Il lavoro dei medici e infermieri è encomiabile ma qualcosa a livello organizzativo sanitario (dirigenziale) ha stentato sin dal inizio del emergenza.
Ci sono diversi fattori preoccupanti in Repubblica, persone che fanno il giro per fare la spesa da città a Serravalle causando così una mobilità eccessiva della cittadinanza, mancanza di posti di blocco per eventuali trasgressori delle norme, polizia civile presente a fare le ronde solo nelle prime settimane peraltro in maniera sporadica.
Pertanto vorrei almeno che ci fosse la possibilità di potere uscire fuori casa fino a 200/300 m per attività motorie come camminare e passeggiare non è un capriccio comprendo il momento difficile, ma sarebbe un bel regalo per noi cittadini che stiamo soffrendo.
Mi ha rattristato profondamente nel mio cuore la perdita dei miei concittadini e i malati che stanno combattendo come dei guerrieri contro questo virus.
Saluti da un cittadino che ama la sua patria e vuole un futuro migliore per il suo paese.