Sospendere le norme sulla privacy per tracciare gli spostamenti, come è stato fatto in Corea del Sud, per contenere il contagio da coronavirus. A rilanciare la proposta è Luca Zaia, governatore del Veneto, regione tra le più colpite assieme a Lombardia ed Emilia Romagna. “In questo Paese sono convinto che in questo momento bisognerebbe sospendere le norme sulla privacy e lasciare ai sistemi sanitari di essere un po’ più liberi”, ha detto parlando ai cronisti. E ha continuato: “Sulla tracciabilità abbiamo disponibilità anche da Israele per la verifica degli spostamenti con sistemi intelligenti. Il sistema migliore è puntare sul senso civico”.

Zaia ha poi commentato positivamente il crollo degli accessi ai pronto soccorso nella sua regione: “Abbiamo avuto un calo da 4.200 a poco più di un migliaio al giorno, i cittadini hanno capito che bisogna andare solo in caso di assoluta necessità”. E ha aggiunto: “Siamo riusciti a frenare la curva dei contagi, ma purtroppo abbiamo i morti. L’isolamento di 17mila persone dà la misura del grande lavoro che stiamo facendo, l’effetto-tamponi”.

Poi ha consigliato ai suoi corregionali di “fare la spesa una volta a settimana, comperare una carota ogni giorno non può essere una scusa per fare una passeggiata. Non costringetemi a fare ordinanze cattive sul fronte degli acquisti”.  La Repubblica.it