
(ANSA) – CEGLIE MESSAPICA, 23 NOV – Sarebbe morta il 17
novembre scorso Maria Prudenza Bellanova, la donna di 82 anni il
cui corpo è stato trovato ieri dai carabinieri all’interno di un
congelatore nella villetta dove l’anziana viveva con il figlio a
Ceglie Messapica. A raccontarlo ai carabinieri, che ieri lo
hanno interrogato fino a tarda sera, è stato proprio
quest’ultimo Angelo Bellanova di 55 anni, che ha ammesso di
avere messo il corpo nel congelatore ed è ora denunciato per
occultamento di cadavere. La procura di Brindisi che indaga
sull’accaduto ha disposto il sequestro della villetta.
L’uomo, assistito dal suo avvocato Aldo Gianfreda, ha
raccontato agli investigatori che quando si è accorto della
morte della madre, ha vegliato il corpo per un giorno poi “per
senso di paura di essere giudicato per la morte del genitore e
per lo sconforto” avrebbe deciso di occultare il cadavere.
Secondo quanto emerso nel corso dell’interrogatorio, madre e
figlio avevano un rapporto “di profonda simbiosi” e così l’uomo
sarebbe rimasto “traumatizzato” dopo aver capito che la donna
era morta. Tutti elementi che dovranno essere approfonditi. Il
55enne da alcuni testimoni è stato descritto come “taciturno ma
mai scortese”.
Secondo alcune nipoti della donna, comunque, da mesi l’uomo
si sarebbe rifiutato di far vedere la zia. Ieri ad allertare le
forze dell’ordine sono stati da alcuni familiari, con i
carabinieri che hanno raggiunto l’abitazione dove vivevano madre
e figlio con il personale di una cooperativa dei servizi sociali
che fino a settembre aveva seguito la famiglia.
Nelle prossime ore il pubblico ministero titolare del
fascicolo, Mauron Gallone, dovrebbe disporre l’autopsia per
accertare se le cause della morte siano state naturali e a
quanto tempo fa risalga. (ANSA).
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