DOVEVA essere un lavoretto facile facile. Purtroppo per il rapinatore il titolare della tabaccheria di Corpolò si è accorto che quella pistola non era altro che una imitazione. Un giocattolo. Il tabaccaio, a quel punto, si è avventato come una furia sul malvivente che lo aveva appena ripulito dell’incasso: in tutto 400 euro. Calci, pugni, spintoni: nel parapiglia il rapinatore si è ritrovato senza maglietta ed è stato addirittura costretto a mollare la pistola e il casco.
I due contendenti hanno continuato ad azzuffarsi anche fuori dal negozio, finendo per sbattere contro lo scooter dello stesso rapinatore, buttandolo a terra e facendo saltar fuori altre due finte pistole dal sellino.
Ormai in bàlia del tabaccaio, il rapinatore, a quel punto, non ha avuto altra scelta che saltare sul motorino e tagliare la corda con il bottino. La sua fuga, tuttavia, sarebbe durata molto poco, visto che nella concitazione sarebbe andato a sbattere contro un ostacolo situato nei pressi di un cantiere, qualche centinaio di metri più avanti. Il bandito avrebbe poi continuato a fuggire a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Sul caso indaga la Squadra mobile della Polizia di Rimini, che ha esaminato i filmati della videosorveglianza alla ricerca di indizi utili. A finire nel mirino è stata la tabaccheria che si trova proprio nella piazza centrale di Corpolò, lungo la Marecchiese. Per tutta la serata la Polizia ha continuato a setacciare l’entroterra, nel tentativo di individuare il fuggiasco, senza però ottenere risultati. Dalle testimonianze, almeno per ora, non è stato possibile risalire alla nazionalità del malvivente, né alla sua età.
