CORPOSA DELEGAZIONE SAMMARINESE PER GLI “SPRING MEETINGS” DEL FONDO MONETARIO E BANCA MONDIALE 15 mila euro per volare a Washington

Ci risiamo con gli Spring Meetings, l’evento organizzato in tandem da Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. Appuntamento dove il Titano sarà ben rappresentato da:

Simone Celli, Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Governatore del Fondo Monetario Internazionale per la Repubblica di San Marino;

Dario Galassi, Direttore degli Affari Economici del Dipartimento Affari Esteri, Governatore Supplente della Banca Mondiale per la Repubblica di San Marino;

Marilisa Mazza, Segretario Particolare della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio;

Gemma Cesarini, in rappresentanza della Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, il Lavoro;

Roberto Moretti, Direttore Generale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, Governatore Supplente del Fondo Monetario Internazionale in rappresentanza della Repubblica di San Marino;

Raffaele Mazzeo – Membro del Coordinamento della Vigilanza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino;

Marco Modellini – Membro del Consiglio Direttivo di Banca Centrale della Repubblica di San Marino”.

Tutti si preparano a partire per Washington e prendere parte agli spring meetings che si svolgeranno dal 19 al 22 aprile. La delibera che porta la data del 19 marzo provvede a stanziare la somma di 15mila euro a copertura dei costi di missione.

Anche se è trascorso ormai quasi un anno dall’ultima volta che nostri rappresentanti sono volati a Washington ne ricordiamo come fosse ieri l’entusiasmo espresso da comunicati stampa e interviste varie rilasciate all’indomani del ritorno in patria. Allora il presidente di Banca Centrale, Grais in persona, nonostante la gaffe sul ‘non far trapelare indiscrezioni che potrebbero rivelarsi pericolose’ disse che era terminata la fase della cosiddetta asset quality review.

A distanza di un anno, dichiarazioni a parte, di quel documento si continua a non sapere assolutamente nulla salvo che la sua consegna, slittata a questo aprile, slitterà ancora al prossimo giugno.

E come dimenticare la dichiarazione del Segretario Zafferani che annunciava mestamente alla Repubblica che Banca Mondiale per ragioni di spending review avrebbe incluso San Marino nella classi ca doing business soltanto biennalmente e non più ogni anno?

Poi sorpresa delle sorprese il doing buisness è arrivato e San Marino non era purtroppo assente ma (s) figurava come il Paese che nel 2017 aveva perduto più posizioni di tutti: ben 14. Meglio sarebbe stato se in quel ranking non fossimo stati considerati affatto anche se nell’intervista sempre Zafferani dichiarava come ne avessimo bisogno per poter attrarre investimenti.

Visti i risultati quando la classifica è arrivata si è cercato di non darle visibilità, almeno all’interno. Poi quando è uscita qualcuno ha provato a dire che non avevamo fatto male ma che erano gli altri ad aver fatto troppo bene.

E’ fortuna allora che la primavera porti rinnovamento, si aprano le stanze del cervello e si dia aria. Ben vengano gli spring meetings. Curiosi di sapere cosa ci diranno questa volta. La RepubblicaSM