A poche ore dall’addio allo stilista Angelo Marani, a Correggio già si parla della proposta di concedergli un civico riconoscimento comunale per aver dato lustro alla cittadina in cui aveva vissuto e dove aveva deciso di mantenere sede e produzione della Marex, l’azienda ora guidata da moglie e figlie. Non va dimenticato che Marani, insieme ad artisti come Andrea Griminelli (nipote di Angelo) e Luciano Ligabue, ha portato positivamente il nome di Correggio nel mondo. E meriterebbe un adeguato omaggio. In molti, però, hanno notato che ai funerali di Marani, sabato mattina, non c’era la presenza ufficiale delle autorità. Col sindaco impegnato alle celebrazioni del Tricolore a Reggio, in chiesa a Correggio si è visto l’assessore Monica Maioli, all’esterno il collega di giunta Fabio Testi. Ma nessuna fascia tricolore, nessun gonfalone listato a lutto, come invece accaduto in altre occasioni. Alcuni cittadini, all’uscita della chiesa di San Francesco, l’altra mattina hanno fatto notare questa «lacuna».
C’è chi ha collegato questa situazione alle amicizie di Marani che – non va dimenticato – era amico di Silvio Berlusconi e partecipava ad eventi del Centrodestra locale. Ma allo stesso tempo invitava volentieri gli amministratori correggesi alle sue sfilate di moda ed era sempre pronto ad appoggiare eventi e manifestazioni locali, senza guardare a colori e bandiere. Marani ha dato lustro a Correggio, con la sua azienda che continuerà a garantire lavoro e benessere. E’ un personaggio onorato da artisti internazionali (Amii Stewart ha cantato per lui ai funerali, così come in collegamento telefonico ha suonato Andrea Griminelli), ma che non dovrà essere dimenticato nella «sua» Correggio. Il Resto del Carlino
