Corriano. Valleverde torna a camminare. Pronti ad “invadere” Austria e Germania

valleverdeHA LASCIATO alle spalle il passato e ha ripreso il suo cammino. La Valleverde di Coriano dopo gli ultimi, problematici anni, ha voltato pagina. Dallo scorso maggio è diventata di proprietà della Silver1 (con sede a Lugo), azienda che fa parte del gruppo che comprende Glodstar e Biochic e di cui è presidente Elvio Silvagni.
Come sono andati questi primi sei mesi?
«Francamente bene – dice l’imprenditore, nato come modellista di calzature quarantacinque anni fa presso la scuola Ars Sutoria di Milano –. A tempo di record e poco dopo l’acquisizione del marchio, abbiamo preparato la nuova collezione Primavera Estate 2016 che è subito piaciuta moltissimo. Lo stabilimento di Coriano è quindi tornato a produrre e noi abbiamo assunto quaranta persone. Sicuramente un bel segnale, soprattutto in un momento economico non facile come quello che viviamo».
E’ andata meglio del previsto dunque?
«Sì, non lo nego – dice l’imprenditore –. Il marchio Valleverde è ancora molto amato. Ai tempi d’oro era distribuito in duemila punti vendita e nella ultima fase si era scesi a 200. Invece in soli due mesi di campagna vendita i negozi in cui il brand è distribuito sono tornati ad essere 850 con ben 150mila paia di scarpe vendute. Il giro d’affari quest’anno dovrebbe chiudere sui 2 milioni di euro. Per il 2016 puntiamo ancora più in alto».
Al momento siete presenti però solo in Italia?
«Certo, siamo ripartiti dall’Italia, cercando di riconquistare il nostro mercato e le prime risposte sono state migliori delle più rosee aspettative. Ma adesso stiamo preparando una strategia di vendita verso i mercati esteri, Austria, Germania e Svizzera su tutti. Un’azienda non può sopravvivere se non ha un mercato internazionale, questo ormai è risaputo e Vallerde non fa eccezioni».
Che cosa ha provato quando ha sentito che il fondatore della Valleverde, Armando Arcangeli era finito agli arresti domiciliari, adesso revocati?
«Molto dispiacere, ma appartiene tutto al passato della Valleverde. A noi interessa solo il presente e il futuro di quest’azienda in modo da riuscire a creare sempre più posti di lavoro».

Resto del Carlino