Corruzione e frodi lavori pubblici,72 indagati e 3 arresti

(ANSA) – RENDE, 10 NOV – Divieto di dimora e interdizione dai
pubblici uffici per il sindaco di Rende Marcello Manna e per il
vice sindaco Annamaria Artese e 72 indagati tra soggetti con
cariche istituzionali e funzionari, dipendenti del Comune di
Rende, imprenditori e professionisti. E’ quanto emerso
dall’operazione condotta dai militari del Comando provinciale e
della compagnia di Rende dei carabinieri e del Gruppo di Cosenza
della guardia di finanza che hanno arrestato e posto ai
domiciliari tre persone, eseguendo un divieto di dimora, otto
interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico
ufficio e 12 divieti di esercitare attività professionale ed
imprenditoriale. Le accuse, a vario titolo, sono corruzione,
rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico,
turbativa d’asta, frode, peculato e abuso d’ufficio. I
provvedimenti sono stati disposti dal Gip di Cosenza su
richiesta della Procura.
    Ai domiciliari è finito, invece, l’ex assessore Pino Munno.
    I sigilli sono stati apposti a sei società, manufatti e somme di
denaro depositato in conti bancari.
    In tutto gli indagati sono 72 e otto le società oggetto di
approfondimento. L’indagine condotta in un arco temporale ampio,
ha avuto inizio da accertamenti relativi ad alcuni pubblici
eseguiti sul territorio del Comune di Rende per poi estendersi
ad ulteriori aspetti come noleggi di mezzi; affidamento diretto
di lavori urgenti; occupazione abusiva di un parco pubblico;
gare d’appalto per la gestione di strutture come il Centro
diurno per minori, “Madre Teresa di Calcutta” e il centro Centro
Anziani; servizio di trasporto a supporto di persone con
disabilità. Le indagini hanno riguardato anche la ricostruzione
dei rapporti economici fra gli indagati, la gestione di società,
finalizzata al trasferimento di valori ed utilità economiche.
    (ANSA).
   


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