Corte Milano, ‘ministero poteva chiedere carcere per Uss’

(ANSA) – MILANO, 14 APR – La Corte d’Appello di Milano, dopo
aver deciso il 25 novembre i domiciliari per Artem Uss (eseguiti
il 2 dicembre quando venne reperito il braccialetto
elettronico), non poteva aggravare d’ufficio la misura cautelare
se non nel caso di violazioni dei domiciliari, ma la Procura
generale poteva fare ricorso chiedendo il carcere e anche il
ministero della Giustizia, in base alle norme, poteva chiedere
in qualsiasi momento l’aggravamento della misura, ossia la
carcerazione. E’ un passaggio, da quanto si è appreso, dei
chiarimenti forniti in una relazione dalla Corte d’Appello di
Milano al ministero sul caso della fuga del 40enne russo.
    (ANSA).
   


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