COSA C’È DIETRO L’OPERAZIONE MONZA … di Massimo Boccucci

Il ritorno nel calcio di Silvio Berlusconi ha dell’incredibile. La trattativa chiusa per l’acquisizione del Monza, in Serie C a punteggio pieno dopo due giornate nel girone B, si porta dietro i più disparati interrogativi sul senso dell’operazione. C’è chi pensa che in realtà dal calcio il Cavaliere non sia mai uscito, restando mani e piedi nel Milan, ma ora c’è questa novità dirompente mettendo in campo direttamente Fininvest, la holding di fmiglia, partecipata dai cinque gli e controllata da Silvio con il 65%. Sarà Fininvest a rilevare il 100% della Società Sportiva Monza 1912, mentre nelle scorse settimane si era ipotizzato prima il 70% e poi il 95%, per una valutazione sui 3milioni di euro.

La firma arriverà comunque entro la fine del mese. Il senatore Adriano Galliani sarà l’amministratore delegato e l’imprenditore Nicola Colombo, che cederà l’intero pacche o azionario del Monza, resterà presidente. Non si capisce questa irruzione in una dimensione così lontana dalle origini e dai sentimenti che Berlusconi ha messo in trent’anni di presidenza rossonera. Tutto questo mentre il Milan ha cambiato per la seconda volta la proprietà e il management in poco tempo co ala presidenza affidata a Paolo Scaroni, che di Berlusconi è amico ad accrescere dubbi e sostetti.

Massimo Boccucci, La Serenissima