
L’Italia conta al di là del suo merito.
Molto più del suo merito.
Grazie alla autorevolezza di Draghi e Mattarella.
Grazie alla tenuta del voto parlamentare e al ruolo importante che stanno giocando Letta e Meloni.
L’America, nella più grande crisi di sempre dopo la seconda guerra mondiale, con l’Occidente sotto attacco, con la guerra che torna in Europa, che è contro l’Europa, contro l’alleanza occidentale, l’America sceglie, platealmente, l’Italia, come interlocutore principale in Europa.
Gli onori a Draghi, in questo momento, dicono questo. Inequivocabilmente.
Scelgono Draghi come garante dell’unità fra NATO e Europa.
Che è il punto decisivo per non perdere la guerra.
La disunità, fra Europa e NATO, una presa di distanza dell’Europa verso la NATO, è l’obiettivo principale dei russi. E dei filo russi. E degli idioti, utili e non utili.
Per la pace. Dicono.
Che, incredibilmente, fanno corrispondere a quello che vuole Putin: demonizzazione della NATO e dell’America, divisione dell’Europa, colpevolizzazione dell’Occidente per tutti i mali del mondo, resa degli ucraini, messa in ridicolo di Zelensky, negazione di Bucha, delle tante Bucha, equiparazione fra Ucraina e nazismo.
Come può esserci pace sposando le tesi e i desideri di chi ha scatenato guerra ed eccidi?
Succede solo in Italia.
Solo in Italia, due partiti di governo, mettono a rischio il governo con pagliacciate varie, durante una guerra.
Solo in Italia le porte dei giornali e delle televisioni sono spalancate alla propaganda russa.
Meriteremmo di contare nulla.
Ma l’Italia non è solo questo.
No! Draghi va in America con ogni onore, con un ruolo riconosciuto, con una autorevolezza accresciuta, di molto.
Per poter giocare un ruolo più alto. Più forte.
Di chi non rappresenta più solo se stesso e il suo sgangherato paese.
No, rappresenta lo sforzo di unità fra Europa e NATO.
Non male.
Questo è Il senso della visita in
America.
Cari italiani che votate Salvini e Conte.
E che guardate Floris, Giletti, Giordano o Travaglio.
Meditate. Meditate.
Sergio Pizzolante