Negli ultimi anni sempre più italiani hanno scelto di comprare auto usate provenienti dalla Germania tramite concessionari con sede nella Repubblica di San Marino. Il motivo? Un risparmio fiscale interessante e pratiche spesso più snelle rispetto a quelle italiane. San Marino, infatti, grazie al suo regime fiscale autonomo, applica una tassa detta “monofase” all’8,5%, ben inferiore all’IVA italiana del 22%. Ma attenzione: da settembre 2024 le regole sono cambiate e non tutto è più così semplice.
L’Agenzia delle Entrate italiana ha introdotto nuovi controlli, in collaborazione con la Motorizzazione Civile, per contrastare le frodi. Le verifiche sono ora molto più rigorose e ogni passaggio dell’acquisto viene controllato con attenzione. Il motivo? Troppe irregolarità emerse nel tempo: auto mai giunte realmente a San Marino, contratti firmati presso rivenditori in Italia, venditori italiani che utilizzano società sammarinesi solo come facciata per evitare il pagamento dell’IVA.
Molti di questi venditori, spesso con partita IVA italiana e una forte presenza sui social network, propongono “importazioni dirette dalla Germania facili e veloci”, pubblicizzando risparmi allettanti. Ma in realtà sfruttano la sede sammarinese come semplice “ponte fiscale”, facendo passare l’auto solo sulla carta e facendo risultare una vendita che, di fatto, non rispetta le condizioni previste dalla normativa. In tanti casi, il cliente non mette nemmeno piede nella Repubblica.
Non va sottovalutato un altro aspetto grave e poco discusso: questo comportamento di rivenditori italiani che, approfittando della compiacenza di alcune realtà sammarinesi, mettono in atto vere e proprie pratiche di elusione fiscale. Si tratta di un illecito tributario a tutti gli effetti, che danneggia non solo i clienti finali – esponendoli a seri rischi fiscali – ma infanga anche l’intera categoria dei rivenditori onesti. Chi lavora nel rispetto degli accordi bilaterali tra San Marino e Italia, seguendo le normative vigenti, rischia di pagare le conseguenze dell’illegalità altrui. Il pericolo più grande? Che questa zona grigia possa portare a una stretta drastica, mettendo a rischio la sopravvivenza di attività storiche e corrette facendo saltare un sistema che, se ben gestito, può funzionare nell’interesse di tutti.
Perché l’operazione sia legale, l’auto deve arrivare fisicamente a San Marino, essere sdoganata e accompagnata dalla documentazione fiscale corretta. Ma non basta: anche se il contratto può essere firmato digitalmente, il cliente deve recarsi almeno una volta in Repubblica per visionare e pagare l’auto. Questo dettaglio è fondamentale e richiesto dagli uffici italiani!
L’Agenzia delle Entrate, infatti, sta effettuando controlli a campione. In caso di dubbi, può chiedere prove della presenza del cliente a San Marino: foto, scontrini, ricevute o movimenti del Telepass. Ogni ufficio territoriale ha ampia discrezionalità e può rifiutare l’immatricolazione in Italia se qualcosa non torna.
Ecco perché è essenziale affidarsi a concessionari seri, trasparenti, che illustrino bene ogni fase e forniscano tutta la documentazione necessaria: dalla dichiarazione di pagamento della monofase alla pratica fiscale per l’esenzione IVA, fino all’immatricolazione e al finale libretto di circolazione.
San Marino rappresenta davvero una valida alternativa per chi cerca un’auto usata di qualità a prezzi competitivi ma è fondamentale essere informati e non cadere in trappole o promesse troppo allettanti. Evitate chi vi propone tutto “da remoto”, chi non vi invita nemmeno a visitare la sede e chi non è in grado di spiegarvi chiaramente le regole.
In conclusione, comprare un’auto attraverso San Marino può essere un’ottima opportunità, ma solo se si rispettano le regole. Diffidate da scorciatoie, venditori improvvisati o pratiche opache. Nessun social, nessun sito o messaggio WhatsApp può sostituire l’obbligo – previsto dalla legge – di concludere l’acquisto in territorio sammarinese.
Un viaggio a San Marino oggi può davvero farvi risparmiare gravi problemi fiscali domani.
Massimiliano Granini (EASYCLASS Srl)