Cospito: scontri tra anarchici e polizia a Milano. Salvini: ‘Interventi duri’

La manifestazione milanese non preavvisata a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito, iniziata intorno alle 17, si è conclusa all’altezza del Naviglio Grande in viale Gorizia. Un gruppetto di manifestanti ha proseguito il percorso verso via Gola, dove sta proseguendo il lancio di oggetti verso i poliziotti e il danneggiamento di veicoli e arredi urbani. Almeno 7 persone sono state accompagnate in questura, dove verranno identificate. Il dispositivo di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Milano è più volte intervenuto per contenere e fronteggiare i manifestanti.

“Da vicepremier porterò in Cdm la richiesta di intervenire duramente contro questi delinquenti, chiudendo covi e bloccando siti”. Lo dice il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla luce degli scontri causati dagli anarchici a Milano per il caso-Cospito. (ANSA).
   

All’altezza di via Sabotino nel pomeriggio sono stati lanciati petardi, bottiglie e pietre e gli agenti hanno caricato i manifestanti. Al momento sono almeno 400 i partecipanti alla protesta.

Sono state almeno quattro le cariche della polizia, quando le forze dell’ordine hanno schierato un cordone di sicurezza per impedire il proseguimento del corteo all’altezza di viale Sabotino. I manifestanti hanno lanciato contro gli agenti pietre, mattoni, petardi e cocci di vetro. Nei momenti di maggiore tensione sono stati utilizzati due lacrimogeni contro le prime file del corteo. Danneggiati cestini della spazzatura, piante, tavolini dei locali e vetrine, oltre a motorini e biciclette parcheggiati.

In viale Bligny a Milano, alcuni manifestanti del corteo anarchico a sostegno di Alfredo Cospito hanno danneggiato la vetrina di una filiale del Credit Agricole. Già in via Col di Lana, dove ha proseguito il corteo che sarebbe diretto verso piazzale Lodi, molti esercizi commerciali hanno abbassato le serrande per scongiurare eventuali danni alle vetrine. In testa al corteo, un gruppetto di manifestanti con il volto travisato da caschi e sciarpe. Oltre ai gavettoni d’acqua, sono stati lanciati alcuni fumogeni verso i giornalisti, ma nessuno è stato colpito.

   


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