Il clientelismo, le vecchie politiche del lavoro, il Segretario di Stato collocatore governativo, la burocrazia passiva, sono ostacoli per l’occupazione e pertanto vanno messi da parte. E’ urgente costruire un Ponte Sociale autonomo dai partiti e dal governo, dove diventano protagonisti i sindacati, le organizzazioni datoriali, la programmazione, la formazione, la Cassa Integrazione, il salario di cittadinanza. Con questi attori sociali e istituzionali si può dar vita a quell’Agenzia per il Lavoro proposta giustamente da Civico 10, per avviare serie e concrete politiche attive per dare lavoro ai sammarinesi.
Il lavoro è una questione troppo seria per lasciarla in mano al governo. Il momento è troppo difficile per lasciare spazio al clientelismo e al voto di scambio. Bisogna guardare agli interessi dei cittadini e a quelli più generali del Paese. E’ necessario operare per il pieno utilizzo delle capacità delle persone.
Occorre promuovere i contratti di solidarietà per aumentare le possibilità di lavoro accompagnati con interventi formativi specifici. E’ indispensabile varare politiche per governare le trasformazioni industriali utilizzando uno stato sociale attivo e flessibile. E’ opportuno procedere all’orientamento dei cittadini affinché compiano scelte informate col sostegno di politiche attive del lavoro.
Si può uscire dalla vecchia e fallimentare politica con una Agenzia per il Lavoro che sia forte, impegnata e lungimirante.
Emilio Della Balda