Da lunedì 8 marzo, tutti i comuni della Ausl Romagna entrano in zona rossa. Si tratta di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già ora in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da lunedì.
Sulla base dei dati forniti dall’Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà nella giornata di domani una nuova ordinanza, in vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi, e proteggere la rete ospedaliera, dove sono in costante aumento i ricoveri sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive.
Le principali restrizioni che verranno introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.
I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.
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