Covid: è morto a Bologna padre Digani dell’opera Marella

(ANSA) – BOLOGNA, 25 MAR – È morto a Bologna per le
conseguenze della sindrome Covid-19 padre Gabriele Digani, che
sabato avrebbe compiuto 80 anni. Era il direttore dell’Opera di
Padre Marella e come il religioso, da poco beatificato, era
frequente vederlo in un angolo del Quadrilatero del centro
storico, a raccogliere le offerte dei passanti.
    Da domenica 21 marzo era ricoverato al Policlinico
Sant’Orsola per complicazioni respiratorie legate a Covid-19 e
nel corso delle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate in
modo irreparabile. “I suoi poveri, l’intera Opera di Padre
Marella, l’Ordine dei Frati Minori, l’Arcidiocesi di Bologna e
l’intera città di Bologna perdono un padre, un testimone, un
amico e un simbolo autentico di carità. Grazie Padre Gabriele
per la tua vita esemplare e la tua caparbia lotta a tutela degli
ultimi”, scrive l’Opera nel ricordarlo.
    Nato il 27 marzo 1941 a Boccassuolo, oggi frazione del Comune
di Palagano, in provincia di Modena. Nel 1956 entrò nel Collegio
serafico dell’Osservanza a Bologna e nell’agosto del 1960 entrò
in noviziato per vestire l’abito dei frati minori. Il primo
maggio del 1967, i voti solenni e il 22 marzo del 1969 viene
ordinato sacerdote dal cardinal Antonio Poma. Dal 1976 a oggi ha
trascorso la sua vita e la sua missione nell’Opera di Padre
Marella: fino al 1988 in fraternità con altri due confratelli
poi, rimasto solo, dal 1988 a oggi ne ha ricoperto il ruolo di
Direttore. Come amava sempre ricordare, nella sua lunga vita ha
celebrato più di 25.000 Sante Messe e si è sempre detto
sbalordito nel pensare a “quanti poveri e quanta grazia di Dio
sia passata tra le sue povere mani”. (ANSA).
   


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