
(ANSA) – BOLOGNA, 04 NOV – Domani entra in vigore il nuovo
dpcm, ma al momento manca
ancora l’ordinanza del ministero della Salute che colloca le
singole Regioni nelle varie fasce di rischio. L’Emilia-Romagna
non sarà in ‘zona rossa’, non sarà quindi fra le aree che
avranno le restrizioni più alte. E’ possibile, ma sono ancora in
corso le valutazioni del ministero, che faccia parte della zona ‘gialla’, ovvero quella dove sono in vigore le limitazioni più
blande che valgono per tutto il territorio nazionale: coprifuoco
alle 22, didattica a distanza per le superiori, centri
commerciali chiusi nel fine settimana, ma bar e locali che
potranno continuare a stare aperti fino alle 18.
L’aumento dei contagi, intanto, è inferiore a ieri : 1.758 in
più, ma su 18.401 tamponi (ieri erano 1.912 su 23.700 tamponi).
Si contano poi 12 nuovi morti, tra i 72 e i 97 anni (ieri erano
stati 23), 161 pazienti in terapia intensiva (+8), 1.554 negli
altri reparti Covid (+90). I casi attivi sono 29.974 (+1.628),
di cui 28.259 in isolamento a casa (+1.530), quasi il 94 %. Le
persone complessivamente guarite salgono a 28.241 (+118).
Preoccupano particolarmente i focolai nelle case di riposo: i
carabinieri dei Nas hanno fatto un’ispezione al Quadrifoglio di
Carpi, mentre l’Usl Romagna ha commissariato una struttura di
Lugo dove si erano verificati decine di contagi.
Dall’Emilia-Romagna arriva anche un contributo alla
sperimentazione di fase 3 per il vaccino anti Covid-19 di
Oxford-Astrazeneca: il primo via sarà all’Azienda
ospedaliero-universitaria di Modena, tra i sette centri scelti
in Italia, dove le inoculazioni partiranno indicativamente il
primo dicembre. Nel mese di novembre saranno arruolati 300
volontari, dai 18 anni in su, che saranno sottoposti a
sperimentazione a doppio cieco: a 200 sarà somministrato il
vaccino e agli altri 100 il placebo. Saranno scelti i primi 300
che ne fanno richiesta e che soddisfano i criteri. (ANSA).
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