
(ANSA) – ROMA, 20 MAG – Ha battuto anzitutto il Covid e poi
anche l’Indipendiente di Santa Fè per 2-1. E’ l’impresa compiuta
dal River Plate, storico club calcistico argentino, messo in
ginocchio dal Coronavirus (25 atleti out fra cui tutti i
portieri) che in una gara valida per la fase a gironi della
Coppa Libertadores, è stato costretto a mandare in campo una
formazione di 11 calciatori, senza riserve, e con un
centrocampista in porta.
E’ finita 2-1 per il River, con i colombiani del Santa Fe
increduli di fronte alla furia sportiva dei loro rivali che
hanno giocato e vinto la partita della vita.
Da molti giorni il River Plate è al centro di un vasto contagio
da coronavirus, con praticamente tutti i titolari e gran parte
della rosa fuori combattimento, compresi i 4 portieri in
organico. Per poter giocare la partita, la squadra ha dovuto
schierare i 9 giocatori risparmiati dal virus e 2 esordienti,
mentre non ha avuto nessuno da mandare in panchina. In assenza
dei portieri, fra i pali si è messo il 35enne centrocampista Enzo Perez, nazionale argentino e fresco reduce da un infortunio
muscolare, che con le sue parate alla fine è risultato il
migliore in campo, salvando il risultato. In rete per i padroni
di casa sono andati Angileri e Alvarez, mentre per i colombiani
ha accorciato Osorio. Con questa storica vittoria, per il River
Plate gli ottavi di finale di Copa Libertadores si fanno più
vicini. (ANSA).
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