
(ANSA) – BOLOGNA, 23 FEB – Stabilita la zona arancione scuro,
da giovedì 25 febbraio e fino all’11 marzo, per 14 Comuni
dell’Emilia-Romagna dove da alcuni giorni “si registra una
situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei
contagi da Covid-19”. E’ quanto deciso da Regione e sindaci. Si
tratta – spiega una nota della stessa Regione – di una misura
che riguarda tutti i Comuni che fanno capo all’Ausl di Imola:
Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo,
Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del
Rio, e i confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa
Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna.
Quello adottato, sostengono, in una nota, il presidente della
Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle
Politiche per la Salute, Raffaele Donini è “un provvedimento
sofferto ma necessario e non rimandabile, deciso con l’accordo
di tutte le parti coinvolte” e basato, osservano, sulle “indicazioni medico-scientifiche, l’evoluzione epidemiologica,
il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, attraverso
nuove varianti del virus, e l’incremento dei casi” Il provvedimento, sul quale domani verrà firmata una
ordinanza da parte del presidente della Regione, inasprisce le
misure nazionali in essere per la zona arancione in cui è
collocata tutta l’Emilia-Romagna da domenica: a grandi linee
viene evidenziato, ricalcano “quelli di una e vera e propria
zona rossa circa le attività e gli spostamenti, senza tuttavia
sospendere quelle attività economiche che restano consentite
nelle zone arancioni del Paese”.
Sul fronte scolastico lo svolgimento delle lezioni in presenza
è previsto solo per i servizi educativi 0-3 anni e per le scuole
dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di
ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%.
Vengono inoltre sospesi “gli eventi e le competizioni
organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come
l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto.
Resterà consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in
forma individuale ed esclusivamente all’aperto”.
Sospese anche le attività culturali e ricreative previsto
l’incremento di tracciamento e screening sulla popolazione.
(ANSA).
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