
(ANSA) – NAPOLI, 29 SET – Sgomento e preoccupazione, ma anche
la convinzione che questo campionato sarà davvero difficile da
portare avanti con il covid19. E’ il clima che si respira a
Napoli tra i tifosi azzurri dopo la notizia della positività dei
giocatori del Genoa e nell’attesa che arrivino notizie su
Mertens e compagni. “L’errore – spiega Vincenzo, un tassista al
parcheggio davanti al teatro San Carlo – è stato far venire qui
il Genoa a giocare la partita. Avevano due positivi, la Lega
doveva rinviare la gara dopo i risultati dei secondi tamponi a
tutta la squadra, adesso invece rischiamo che anche i nostri si
siano contagiati”.
La preoccupazione aumenta anche perché la stagione sta
entrando nel vivo, c’è la sfida con la Juventus poi quella con
l’Atalanta per una squadra di cui i tifosi ammirano l’attenzione
al covid: “Avevamo avuto solo Petagna – spiega Marco,
diciottenne appena uscito da scuola – positivo, il Napoli era
stato molto attento, con i tamponi fatti regolarmente a tutti.
Già la squadra era stata messa a rischio nella trasferta di
Barcellona, ma ora giocare contro un avversario pieno di covid,
è assurdo. Non credo che si possa giocare domenica con al
Juventus, anche se non ci saranno positivi, il Napoli non avrà
la serenità questa settimana per preparare la partita”.
Già, perché la gara contro i bianconeri è la partita di
cartello dell’anno a cui il Napoli si stava avvicinando con
fiducia dopo le prime due vittorie. “Di solito i problemi ci
stanno durante la partita con la Juve, con gli arbitri, questa
volta addirittura prima”, dice sfiduciato un barista in centro.
L’argomento è di attualità anche sui social e sulle polemiche in
vista di Juve-Napoli un tifoso riporta tutti coi piedi per
terra: “Prima di accendere polemiche da bar sport accendete un
po’ il cervello. Qua stiamo parlando della salute delle persone,
questi non sono robot. Hanno anche loro famiglia. Sapete cosa
stanno passando in queste ore? Prendetevela con chi comanda il
calcio”. E a proposito di decisioni sul calcio, il covid
spaventa anche i tifosi: “Per me è giusto giocare con gli stadi
vuoti, non manderei mai mio marito e mio figlio allo stadio”,
dice netta Giulia, pronta anche a vedere con loro la partita in
tv, ma a casa. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte