Covid: presidente Union Berlino, politici ‘usano’ il calcio

(ANSA) – BERLINO, 05 GEN – Il presidente dell’Union Berlino,
club che milita in Bundesliga, ha accusato la classe politica di
imporre misure restrittive al calcio professionistico, come le
partite a porte chiuse, non per motivi di salute, ma per
dimostrare ai propri elettori di darsi da fare per combattere il
Covid.
    I politici “hanno preso l’abitudine di usare la popolarità
del calcio per veicolare le proprie idee, i propri obiettivi
politici (…), del tipo ‘bisogna fare qualcosa di visibile’ “,
ha denunciato Dirk Zingler dalle pagine del quotidiano Sport
Bild. “Ovviamente gli stadi sono un bersaglio naturale, perché
il calcio ha un ampio raggio d’azione. Ma indicare gli spalti
come luogo di contaminazione è disonesto”, ha affermato.
    Secondo Zingler, il rischio di contagio negli stadi è “molto
basso”, perché gli spettatori “stanno all’aria aperta” e sono
ammesse solo persone vaccinate o guarite, “peraltro testate e
con indosso le mascherine”. “Svuotiamo gli stadi e rimandiamo le
persone a casa o al pub, dove si riuniscono per guardare le
partite”, ha sottolineato con rammarico il dirigente. L’Union ha
giocato la sua ultima partita di Bundesliga in casa il 15
dicembre, davanti a 5.000 spettatori autorizzati. (ANSA).
   


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