Covid: primo coprifuoco, regole rispettate a Rimini

(ANSA) – RIMINI, 07 NOV – Grande rispetto delle regole nella
prima notte di coprifuoco a Rimini, dalle vie dei pub del centro
storico ai viali del mare.
    Sono da poco scattate le 22 e su Corso d’Augusto c’è chi si
affretta a tornare a casa. La volante della polizia si avvicina
a un passante e abbassa il finestrino. “Dove sta andando?”. “Ho
appena finito di lavorare”, risponde un giovane con la
mascherina che nomina un ristorante del quartiere Borgo San
Giuliano. Tutto attorno è deserto quando in un venerdì sera
qualunque prima del coronavirus le vie sarebbero piene di
giovani diretti ai locali. Alcune auto dei carabinieri
attraversano il centro e si dirigono sul mare dove formano un
posto di blocco.
    Tutti gli automobilisti fermati dimostrano di conoscere le
nuove regole e allungano l’autocertificazione ai militari. Si
tratta per lo più di lavoratori. Un ciclista che dice di abitare
nei dintorni si fa vedere in strada dopo le 22 senza i
documenti. “Lavoro in un ristorante”, racconta. I militari
raccolgono i dati di tutti e fanno le loro verifiche.
    “È un territorio piuttosto rispettoso delle regole”, si sente
commentare tra le forze dell’ordine. Sui marciapiedi di
Bellariva e Miramare non ci sono nemmeno le schiave del sesso,
come avviene di solito. Anche la prostituzione si è fermata, ma
non i reati. I carabinieri vengono insospettiti dalla manovra
bizzarra di un motorino. Ne fermano il guidatore che risulta
essere un pluripregiudicato, mentre il mezzo era stato rubato
pochi minuti prima ad un anziano signore di Riccione. L’uomo è
perciò stato denunciato. (ANSA).
   


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