Covid: primo morto nord Sardegna, guardie mediche assolte

(ANSA) – SASSARI, 30 NOV – Assolti perché il fatto non
sussiste. Le due guardie mediche, Lucio Zirattu e Maria Caterina
Cherchi, imputati per la morte di Roberto Pais, l’ambulante
51enne di Ossi, prima vittima del Covid 19 nel nord Sardegna,
sono stati assolti oggi dall’accusa di omicidio colposo. Il gup
del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, ha emesso la sentenza
di assoluzione al termine del rito abbreviato scelto dagli
imputati, che erano difesi in aula dagli avvocati Luca D’Alò e
Nicola Satta. Il pm, Paolo Piras, li accusava di omicidio
colposo per non aver approfondito il quadro clinico del paziente
e non aver segnalato il caso né al 118, né all’unità di crisi
locale.
    Il giudice ha accolto le tesi della difesa, secondo cui i due
medici avevano avuto solo contatti telefonici con i familiari
della vittima, dai quali tra l’altro avevano avuto
rassicurazioni sul fatto che Pais avesse solo febbre, nessun
altro sintomo preoccupante e che non avesse avuto alcun contatto
a rischio Covid.
    Quando manifestò i primi sintomi Pais si rivolse alla Guardia
medica di Ossi dove, secondo le accuse, gli furono prescritti
antibiotici. In pochi giorni le sue condizioni peggiorarono e la
famiglia riuscì, solo dopo svariate richieste, a far intervenire
un’ambulanza del 118 che trasportò il paziente all’ospedale di
Sassari. Qui, dopo sei giorni, il 51enne morì nel reparto di
Rianimazione dell’Aou. Per la sua morte la Procura indicò come
responsabili le due guardie mediche. Accuse respinte oggi dal
giudice, che ha assolto gli imputati.. (ANSA).
   


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