
(ANSA) – ROMA, 29 SET – “Il calcio, anzi tutti noi tocchiamo
con mano i limiti dei tamponi: che sono il miglior metodo per
individuare chi e’ stato contagiato dal Coronavirus, ma di per
se’ non escludono i falsi negativi”. Cosi’ il professor Carlo
Tranquilli, medico sportivo e in passato responsabile sanitario
della nazionale olimpica e degli azzurri del calcio, inquadra al
telefono con l’ANSA l’anomalia del caso Genoa: due tamponi
negativi prima della partita di Napoli, un tampone positivo a
distanza di 48 ore dal primo. “C’e’ una variabile, bassa ma c’è,
in un test di ‘golden standard’ ma non perfetto al 100%: e
questo spinge molte Asl in caso di contatti stretti a chiedere
un secondo tampone tra le 48 e le 72 ore successive al primo”
(ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte