Covignano. «Ulivi e viti, un distretto per il bio»

ulivo millenario di FloreaSi sta completando l’intervento di trapianto di sedici ulivi che da oggi abbelliscono due rotatorie di Covignano: quella di via Grotta Rossa con via Leoni e quella, all’inizio del colle, di via Covignano all’intersezione con via Santa Cristina e la stessa via Leoni. Gli ulivi, con un’età fra i 20 e i 70 anni, provengono da una donazione che la famiglia Mini, titolare dello stabilimento Galvanina, che ha voluto fare alla Città attraverso il Comune di Rimini.
«Una donazione che abbiamo accettato con immenso piacere – ha commentato l’assessore all’Identità dei luoghi Massimo Pulini – perché non solo – e già questo basterebbe – diamo nuova vita e un futuro a degli alberi, ma anche perché la loro storia si lega con quella propria di questi luoghi continuandone a farne parte, anzi ad esaltarne la bellezza e la poesia del Colle di Covignano».
«Fare di Covignano un distretto del bio – spiegano Patrizia e Rino Mini titolari della Galvanina spa che, oltre alla donazione si è fatta carico di tutte le spese necessarie per estirparle, trasportarle e ripiantarle, oltre che della semina del prato – è un’ottima idea e volentieri abbiamo offerto alla città queste preziose piante, così da abbellire quelle che possiamo considerare la porta di accesso ad una zona di Rimini contraddistinta dalla qualità della produzione».