Molti odiatori di professione di Craxi si sono arricchiti.
Molti giornalisti che si abbeveravano alle fonti dipietresche hanno fatto carriera.
Molti politici mediocri sono andati al governo piluccando sulle menzogne.
I comunisti che avevano perso nella storia vinsero solo in Italia in morte di Craxi.
Questo è un paese che è vissuto sulle balle di “Craxi ladro”, della “Prima Repubblica di ladroni” per finire come e’ finito.
Un paese vissuto sui tradimenti e sulle menzogne.
Questo è il paese che risolveva in poche ore di notte la crisi a Sigonella e adesso arranca sul dramma di Cecilia Sala.
Questo è il paese che garantiva equilibrio in Medio Oriente fra Perez e Arafat, con Craxi e Andreottti, ed oggi spiega agli Hezbollah di non sbagliare la mira, di non prendere le postazioni italiane ma quelle israeliane.
Questo è il paese che cresceva di più in Europa, entrava per la prima volta nel G7 con Craxi, superava l’economia inglese, sosteneva la dissidenza in Polonia, Ungheria, Russia, Cile, Argentina, con Craxi, politicamente ed economicamente e nelle piazze, che adesso tifa per Putin.
E che va nelle piazze per dichiarare nazisti gli ebrei e per protestare contro l’Occidente aggredito dai paesi e dalle culture autocratiche o dal fanatismo islamico.
Piccola chiosa su una grande intervista.
Brava Stefania.
Sergio Pizzolante