Quello che immaginavo potesse verificarsi si è poi venificato.
Ieri ci sono state scene di panico e da terzo mondo nella libera e civile San Marino! Mamme che piangevano dato che non potevano ritirare i loro soldi per sfamare i propri bambini, decine di correntisti che imprecavano in quanto non potevano ritirare i loro soldi.
La colpa? Sinceramente dare le colpe a qualcuno è sempre difficile, in quanto molti hanno dovuto fare quello che hanno fatto per adempiere al loro lavoro.
Ma certo la sensibilità nell’espletare il proprio lavoro deve essere richiesta, soprattutto da chi primo non è sammarinese, sta qui ospitato e lautamente pagato. Chi ha voluto capire, capisca. La loro nomina è politica, ed i politici li votiamo noi cittadini.
Privare di denaro le famiglie monoreddito e con il solo conto corrente al Credito Sammarinese mi sembra una cosa poco giusta, facilmente prevedibile e soprattutto una situazione da porre immediatamente rimedio.
Occorrerebbe fare una deroga per chi ha davvero difficoltà, parlo soprattutto di stipendi di dipendenti del Credito e chi ha realmente necessità dei propri soldi per sopravvivere, vedi il caso della mamma che ieri aveva bisogno di soldi per far mangiare i propri figli.
Mi riferisco a Voi, cari burocrati di Banca Centrale, ospiti della Repubblica e per me strapagati anche per fare queste cose! Possibile che non ci fosse una possibilità per impedire tali disagi? Non è che ci vogliono dei geni per capirlo e prevederlo!
Immediatamente da stamattina dovete fare in modo di studiare, far sottoscrivere un PATTO DI SOLIDARIETA’ con tutte le altre banche di San Marino, che faccia credito (prendendo i soldi dal fondo di garanzia interbancario) a queste persone tanto quanto è il loro saldo attivo al Credito Sammarinese, in modo da cercare di farle sopravvivere per almeno 90 giorni, che presumibilmente sarà il blocco del Credito Sammarinese.
Non è che ve lo deve dire un Direttore di un giornale on line! Dovete arrivarci da soli!
Ma anche la politica ha la sua responsabilità e si deve muovere immediatamente in modo da evitare queste scene da terzo mondo.
Tralascio di dirvi a voi burocrati, per ora, cosa penso di come sia stata gestito questo commissariamento. Ci sarà tempo e modo.
Ma ora occorre mettere mano a questo accordo di solidarietà, per impedire che gente normale e famiglie che nulla c’entrano con i problemi della banca siano i soli ad avere dei problemi.
E’ una vostra totale responsabilità!
Ed i politici, tutti, dove sono?
Marco Severini – Direttore del Giornale.ms
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