Credito Sammarinese: Operazione di sistema

Operazione di sistema quella prevista per il Credito Commerciale sammarinese.

Il tempo stringe; infatti il 12 Ottobre scade il termine di tre mesi nei quali è stata sospesa l’operatività del Credito Sammarinese.

Ed è per questo che oggi a Palazzo Begni si è svolta la riunione fiume del Comitato per il credito e risparmio.

Sembra profilarsi a tempi di record un salvataggio di sistema; ovvero per scongiurare l’arrembaggio dei correntisti (circa 3mila che detengono circa 47 milioni di euro) alla riapertura del Credito Commerciale Sammarinese e quindi praticamente sancire il default della banca e magari innescare un nefasto effetto domino, sembra profilarsi all’orizzonte un trasferimento degli stessi correntisti Credit rsm in molte banche sammarinesi.

In sostanza i 3mila correntisti dovrebbero, prima del 12 Ottobre, trasmigrare nelle varie banche sammarinesi, le quali si dovrebbero assumere quindi l’onere di assicurare il rimborso integrale di tutti i depositi, qualora richiesti.

Evidentemente i commissari, perseguendo un’azione di questo genere, pensano che – una volta trasmigrati i vari depositi, non possa esserci la chiusura degli stessi, paventata nel caso che questi conti correnti rimangano al Credito Sammarinese, in quanto le ”nuove” banche sono ovviamente solvibili.

Ma la domanda che tutti si fanno è: Chi pagherà queste banche di questo ammanco? che fine farà il Credito Sammarinese? e di chi è la colpa di tutto ciò? Non è che siamo di fronte ad una Banca del Titano al cubo? Proprio in questo momento…

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