Credito sportivo, convenzione con Uisp per sviluppo sostenibile

(ANSA) – ROMA, 29 NOV – Si valorizza il percorso di
collaborazione tra l’Istituto per il Credito sportivo (Ics) e
gli Enti di promozione sportiva con la firma, oggi a Roma, del
protocollo d’intesa tra la banca per lo sviluppo sostenibile
dello Sport e della Cultura e l’Unione Italiana Sport per tutti
(Uisp). L’accordo, di durata triennale, offre la possibilità a
tutte le realtà affiliate all’Uisp di potere usufruire di
prodotti dedicati, a partire dal Mutuo Light 2.0, per
finanziamenti da 10.000 fino a 60.000 euro garantiti dal Fondo
di garanzia e da una lettera di referenza dell’ente che, a sua
volta e insieme alle sue articolazioni territoriali, potrà
aderire a iniziative come ‘valore sport per tutti’, per
investimenti fino a 3 milioni di euro relativi alla
realizzazione, riqualificazione, messa a norma, abbattimento
barriere architettoniche e sensoriali ed efficientamento
energetico di impianti sportivi, compreso l’acquisto delle aree
relative a tassi d’interesse completamente abbattuti.
    Il presidente dell’Ics, Andrea Abodi, e il presidente Uisp,
Tiziano Pesce, hanno sottolineato come questa firma rappresenti
solo il punto di partenza per azioni concrete che favoriscano la
reciproca collaborazione per lo sviluppo sostenibile dello sport
a tutti i livelli e in ogni contesto.
    “Con la firma della convenzione con l’Uisp – le parole di
Abodi – abbiamo mantenuto la promessa di instaurare un rapporto
strutturato e quotidiano sia con l’ente a livello nazionale e
territoriale, che con tutta la grande famiglia degli associati.
    Rafforzare la conoscenza reciproca consente di consolidare la
relazione che la banca ha con il sistema sportivo in tutte le
sue articolazioni e con l’economia sociale che rappresenta,
abbracciando e sostenendo il terzo settore sportivo che
rappresenta la base della piramide”.
    “Sportpertutti è la parola che meglio rappresenta e
sintetizza l’identità dell’Uisp – ha detto Tiziano Pesce,
presidente nazionale Uisp – una tra le più grandi organizzazioni
sociali del nostro Paese, che prima dell’inizio della pandemia
contava oltre un milione e trecentomila soci e diciassette mila
società sportive affiliate”. (ANSA).
   


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