
(ANSA) – ROMA, 11 FEB – L’Istituto per il Credito Sportivo e
il Movimento Sportivo Popolare Italia hanno sottoscritto un
nuovo protocollo d’intesa finalizzato al sostegno e alla
crescita dello sport di base, come strumento per il benessere
delle persone e delle comunità, per l’inclusione e la coesione
sociale. L’accordo con l’Ente di promozione sportiva
riconosciuto dal Coni, di durata triennale, offre la possibilità
a tutte le realtà affiliate a Msp Italia di poter usufruire di
prodotti dedicati, a partire dal Mutuo Light 2.0, per
finanziamenti da € 10.000 fino a € 60.000 garantiti dal solo
Fondo di Garanzia, affidato in gestione separata all’Ics, e da
una lettera di referenza dell’Eps. Significativa, inoltre, la
misura denominata ‘Valore Sport per tutti’, riservata all’Ente e
alle sue articolazioni territoriali, per investimenti fino a €
3.000.000 relativi alla realizzazione, riqualificazione, messa a
norma, abbattimento barriere architettoniche e sensoriali ed
efficientamento energetico di impianti sportivi, compreso
l’acquisto delle aree relative a tassi d’interesse completamente
abbattuti.
“Di fronte alle grandi difficoltà che stanno mettendo a dura
prova anche lo sport del nostro Paese – le parole del presidente
dell’Ics, Andrea Abodi – l’Istituto avverte il dovere di
svolgere un ruolo sempre più attivo e propositivo
nell’individuazione di soluzioni a supporto di associazioni e
società sportive italiane. Oggi rilanciamo questo impegno anche
a favore di Msp Italia che da decenni, attraverso un nobile e
meritorio impegno quotidiano, ha costruito e sviluppato la sua
rete sociale in tutto il territorio nazionale”. Gian Francesco
Lupattelli, presidente di Msp Italia, ha posto l’accento sulla
necessità di creare strumenti di informazione sempre più
coerenti con la crescita delle società sportive e dei loro
dirigenti: “Questo accordo dovrà stimolare seminari e webinar
per le modalità d’accesso a finanziamenti del Credito Sportivo
per l’ammodernamento delle strutture sportive sia sul piano
dell’abbattimento delle barriere architettoniche che per
l’impatto sulla sostenibilità come introdotto di recente nella
nostra Carta Costituzionale”. (ANSA).
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