Cremona re del padel, nostro sport combatte solitudine covid

(ANSA) – ROMA, 05 APR – Vincere la solitudine, incubo
dell’era Covid, mantenendosi in forma fisica e mentale. Il
segreto del Padel, sport derivato dal tennis nato in Messico
diversi anni fa, sta anche qui: una disciplina che negli ultimi
mesi, anche e soprattutto grazie alla pandemia, ha numeri da
record in tutto il mondo compresa l’Italia. Nel Bel Paese il
padel, tra i pochi sport permessi a tutti anche durante i
lockdown, è diventato una pratica anche di moda e di tendenza. A
raccontarne i motivi all’Ansa è il cinque volte campione
italiano ed europeo nel 2019 Simone Cremona. “E’ uno degli sport
consentiti insieme al tennis – spiega l’atleta piacentino – ed
il Covid ha fatto come la benzina sul fuoco accendendo
l’entusiasmo di tantissimi che ora non possono più fare a meno
del padel. Uno sport in continua crescita anche in Italia grazie
a oltre 2.000 campi, al fatto che si gioca in coppia e che è
molto aggregante. Una formula che ha reso questo sport una
specie di antidoto alla solitudine in tempo di Covid”. Uno sport
che oltre a diventare disciplina olimpica ai Giochi di Parigi
del 2024 si candida a diventare il secondo sport nazionale in
Italia dopo il calcio. “C’è l’intenzione di farlo diventare
sport olimpico già a partire dalle Olimpiadi di Parigi –
racconta Cremona – a questo progetto sta sta lavorando Luigi
Carraro, presidente della federazione internazionale di Padel.
    Ormai ci giocano in tutto il mondo dall’America del Sud al
Giappone. In Italia sono migliaia gli iscritti e credo che tra
dieci anni diventerà il secondo sport nazionale come in Spagna.
    Non è una moda è un gioco più dinamico e più elastico rispetto
al tennis. Lo praticano anche i settantenni e ora si stanno
avvicinando anche i bambini. I professionisti sono sempre di più
e con loro stanno aumentando anche i guadagni grazie all’impegno
di un maggior numero di sponsor”. “Tra due giorni vado a Madrid
per il Word Padel Tour insieme al mio storico compagno di gioco
Daniele Cattaneo. Per il futuro punto a entrare tra i primi 100
nel mondo e trai i top 50 in Europa. Poi il sogno olimpico
sarebbe la ciliegina sulla torta”. (ANSA).
   


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