Cri: esercitazione per risposta a emergenze come a Ischia

(ANSA) – OLBIA, 02 DIC – E’ la Sardegna il teatro della maxi
esercitazione nazionale emergenze voluta dalla Croce Rossa
Italiana e organizzata ad Olbia, sino al 4 dicembre, per
simulare la risposta alle crisi in caso di calamità naturali o
antropiche e testare la capacità di reazione. Un importante test
per valutare tempistiche ed efficacia degli interventi in casi
estremi come quelli che si sono verificati sabato scorso a
Casamicciola, a Ischia.
    L’esercitazione vede coinvolti oltre 400 volontari Cri altamente
specializzati provenienti da tutta Italia, impegnati in diversi
scenari. Sono previste simulazioni della risposta dei
soccorritori a minacce Cbrn (Chimico, biologico, radiologico e
nucleare) e l’allestimento, al molo Brin, di presidi sanitari da
campo. “Da sempre riteniamo strategica la formazione. Nei contesti
emergenziali è fondamentale. Le nostre donne e i nostri uomini –
sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa
Italiana – lo sanno bene. Questa maxi esercitazione nazionale
testimonia il livello di preparazione dei nostri soccorritori,
oltre a testare la capacità di risposta della Cri in scenari di
crisi ma, soprattutto, è l’occasione per sensibilizzare i nostri
connazionali. Negli ultimi anni, infatti, le sfide sono
decuplicate nel nostro Paese e in tutto il mondo e i cambiamenti
climatici in atto hanno portato alla necessità di rendere più
resilienti le nostre comunità. Lo abbiamo visto recentemente
nelle Marche e a Ischia”. L’aggiornamento sarà completato da un convegno sulle attività in
emergenza, una riunione dei referenti regionali Restoring Family
Links (RFL servizio che si occupa di ristabilire i legami
familiari interrotti da conflitti armati, calamità naturali o,
come più recentemente, dalle migrazioni) e verranno attivati
diversi tavoli attinenti le attività della CRI.
    “L’attività di soccorso messa in atto nel corso della recente
alluvione nelle Marche – spiega Ignazio Schintu, direttore
Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Croce Rossa Italiana –
testimonia la necessità di una formazione costante e continua
per i nostri operatori”. (ANSA).
   


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