Crisi finanziaria di San Marino Rtv: prende corpo l’ipotesi commissariamento. Intanto nuove “certezze” sulle dimissioni del Direttore Vianello … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

Ora, a poche ore dalle prime indiscrezioni raccolte e diffuse su queste stesse pagine elettroniche (leggi qui), si può dire con relativa sicurezza: Andrea Vianello ha presentato le sue dimissioni dalla Direzione Generale della San Marino Rtv.

Mancherebbe solo la conferma ufficiale. Infatti, alle pressanti “voci di corridoio” raccolte in mattinata sul Titano, si aggiungono anche autorevoli conferme di fonte romana, secondo le quali la notizia circolerebbe insistentemente anche in ambienti Rai. E non avrebbe stupito nessuno. Come dire: era nell’aria da tempo.

Il futuro prossimo della Tv di Stato sammarinese, quindi, se ieri appariva offuscato da neri nuvoloni, ora -alla luce di queste quasi certe dimissioni del suo vertice gestionale- sembra tempestato da un vero e proprio ciclone. Infatti, la concomitanza di diversi fattori rende di difficile ricomposizione la crisi che attanaglia la San Marino Rtv spa, per la quale rischia di prospettarsi addirittura l’ipotesi di una amministrazione controllata, in pratica di un vero e proprio commissariamento.

Del resto, visto il regime di “normale amministrazione” proprio di un governo sostenuto da una maggioranza dimissionaria, vista la biblica tempistica che caratterizza la nomina di un nuovo direttore generale; vista l’assenza dai tempi di Gianni Raviele della figura del vicedirettore (pur prevista dallo statuto societario); e, infine, alla luce del bilancio 2023 non ancora approvato dal Consiglio di Amministrazione (anzi, rimandato al mittente), nonché delle dimissioni del vertice gestionale, il Dg Vianello, non si intravedono strade diverse dal commissariamento, almeno fra quelle percorribili a breve.

Come se ciò non bastasse a rendere “drammatico” il momento della Tv di Stato, ad inasprire ancor di più la situazione giungono ulteriori indiscrezioni che descrivono sottostimato il disavanzo che sembrava quantificato a bilancio in un milione e novecentomila euro. Forse l’incongruenza di questo dato è stata alla base della non approvazione, da parte del Cda, del medesimo rendiconto economico societario? Impossibile rispondere con certezza, visto che la base di questa ipotesi non è fondata su dati ufficiali. Ma, la cosa appare perlomeno verosimile visto che una così dirompente decisione -la non approvazione del bilancio da parte del Cda- troverebbe valida motivazione soltanto in una sorta di incongruità rilevata fra le cifre delle colonne del bilancio stesso.

Come spiegato nei giorni scorsi, infatti, il disavanzo in sé non motiverebbe il no all’approvazione di un bilancio consuntivo, poiché ogni valutazione in merito passerebbe all’analisi dell’assemblea degli azionisti, ovvero di Eras e di Rai, che detengono ognuna il 50% delle azioni della San Marino Rtv spa.

Le voci, di ora in ora più negative e preoccupanti, si rincorrono. E ciò impone una presa di posizione ufficiale delle realtà coinvolte sia nella gestione che nella proprietà della Tv di Stato sammarinese. Voglio confidare che possa uscire a breve, così da riportare la vicenda alla sua certa realtà e gravità della situazione, spegnendo le -spero- esageratamente pessimistiche e drammatiche “voci”.

Tornando al Direttore Andrea Vianello, quasi certamente dimissionario, vien da pensare che alla base di questa sua drastica decisione ci possa essere l’intenzione di non legare il suo nome ad un momento così negativo per l’azienda che si è trovato a guidare. Un momento negativo che, ovviamente -se non altro per una questione temporale-, non può essere ricondotto alle sue scelte e alle sue responsabilità, ma che avrebbe basi ben più indietro nel tempo.

O, più semplicemente, non essendo un mistero che lo stesso Vianello non ha mai “digerito” la sua sostituzione in RadioRai e, quindi, il suo invio alla guida della, verosimilmente, già “dissestata” Rtv, la degenerazione attuale delle annose problematiche economiche societarie può essere stata colta come la giusta occasione, o forse la classica “goccia che fa traboccare il vaso”, per prendre una decisione che covava da tempo. Non è un mistero, infatti, che il Direttore Generale stesse addirittura “pensando” ad un suo prepensionamento

Se queste pur autorevoli indiscrezioni trovassero conferma -come sembra probabilissimo debba essere- verrebbe da dire che, forse, non tutti i mali vengono per nuocere. Un trauma così risonante come il possibile “commissariamento” societario potrebbe rappresentare la necessaria svolta capace di garantire una nuova vita alla Tv di Stato sammarinese… Almeno questo, al momento, voglio sperare.

Enrico Lazzari