la prossima firma dell’accordo di cooperazione è stata criticata dall’opposizione per l’atteggiamento di totale chiusura messo in atto dal Governo che non si è confrontato sui testi in discussione. “San Marino – Italia, si alla cooperazione. No all’annessione”. È stato il tema al centro della conferenza pubblica di Riforme e Libertà alla sala del Castello di Domagnano. “Dalla condivisione di un testo – hanno detto Monica Bollini, Claudio Felici, Ivan Foschi e Giovanni Lonfernini – poteva scaturire qualcosa di meglio, spiegando la preoccupazione per i documenti apparsi sulla stampa, e non a confronto con l’opposizione. “Gli accordi sono frutto di un negoziato non alla pari e svolto in totale sudditanza verso il Governo italiano”. Per Riforme e Libertà che ieri ha espresso i suoi timori a categorie economiche e bancarie, gli accordi in definizione dovevano prevedere strumenti per un nuovo modello di sviluppo economico. Quello di cooperazione non definisce l’estero vestizione. “Mentre l’accordo sulla collaborazione finanziaria – hanno ribadito – sancisce che il nostro paese sarà sempre sotto adeguata verifica da parte dell’ Italia, anche quando entreremo nella white list”.