Ad ogni elezione in Italia non c’è mai un vincitore, né uno sconfitto. Perché ogni protagonista, ogni partito, rivendica per sé il risultato migliore. Ma una cosa è certa: se un elettore su due diserta le urne, qualche domanda toccherà porsela.
Eppure i volti sono sorridenti, si aprono bottiglie di champagne, le strette di mano – pardon, i “colpi” di gomito – non si contano.
Tutto come se nulla fosse. Tutto come se la libertà non sia stata colpita al cuore.
Avremo modo di comprendere a chi saranno ascritte le colpe.
Di certo il clima di caccia alle streghe non ha aiutato nell’esercizio della democrazia, per la quale i nostri nonni hanno dato la vita, mettendo – loro sì! – la vita stessa e la salute al secondo posto, per servire un bene e un ideale più alto.
L’esatto opposto di quello che accade oggi.
E se il Covid non ci ha lasciato neppure in eredità una società più equa e solidale, diventa realmente difficile guardare con ottimismo al futuro.
In mezzo a questo girone infernale fortunatamente c’è spazio anche per qualche buona notizia. Dopo parecchio tempo ho sentito l’amico e collega Pino Maniaci.
Accusato in maniera subdola di reati mai compiuti con il solo fine di screditarlo e fare fuori un giornalista Antimafia scomodissimo.
E’ andata molto male a chi ha ordito tutto questo: vi consiglio di non perdere su Netflix il “film” della sua surreale e drammatica vicenda.
A Pino – che conosce benissimo la situazione in Repubblica e i guai che ho patito per riuscire a fare il mio mestiere con la schiena dritta – ho spiegato che sto scrivendo un libro su San Marino e che presto sarà “aggiornato” e pronto.
Ci siamo detti che al momento opportuno potranno esserci interessanti risvolti, visto che le nostre storie hanno diversi punti in comune e che parecchio ancora deve essere scritto e raccontato e merita di arrivare al pubblico più ampio possibile.
Perché, nell’interesse pubblico, nulla si debba o si possa ripetere.
Per ora accontentiamoci che una voce libera – quella di Telejato – possa continuare ad urlare il suo disprezzo per i mafiosi rompendo loro le uova nel paniere e uno stimato collega sia riuscito alla fine ad avere giustizia.
Non è poco: per ricostruire si deve procedere un mattoncino per volta.
David Oddone
Rubrica “Qui gatto… ci cova”