Crollo di La7
E delle altre televisioni.
Francamente è una grande notizia.
“Fra 10 settembre e il 2 dicembre, lo share medio in prima serata è crollato del 14,48% al 3,78% (elaborazione dello Studio Frasi su dati Auditel) con un’audience di 952mila spettatori. Peggio di La7 ha fatto solo Rai3 che con il trasloco di Fazio sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini ha perso il 23,9% dello share in prima serata (crollato al 5,5%). Nessuno, però, fa peggio del canale di Cairo nel giorno medio: lo share è crollato del 14,99% al 2,95%“.
Cito un articolo di Giuliano Balestrari, riportato su Affari Italiani da Marco Zonetti.
Non cercate la notizia sui grandi giornali e sulle altre televisioni, perché cane non morde cane.
Perché tutti perdono. Tutti.
E non è bello il duello fra chi perde di più. Chiaro.
La7 è una televisione inguardabile.
Come le altre, ancor più delle altre.
E infatti molti hanno iniziato a non guardarla.
Perché per guardare Giletti, Formigli, Floris, Gruber, Travaglio, Scanzi, Orsini, Di Cesare, Merlino, ci vuole stomaco immune a gastriti e danni collaterali.
Oppure ci vuole uno stomaco come il loro.
Una testa come la loro.
Tutte le televisioni sono ulcerose. Velenose. Irresponsabili. Suk arabi dove si compra e si vende di tutto. Ogni giornalista ha una bancarella dei suoi libri, ogni ospite in collegamento ha dietro di se i suoi libri o i suoi film o i suoi quadri.
Conduttori che ospitano conduttori, che poi ospitano i conduttori che li hanno ospitati.
Ospitate. Pagate bene.
E sempre con un libro o un tour teatrale o una prima pagina di giornale da mostrare.
Così fan tutte. La7 di più.
Sempre a palle incatenate contro i politici, i quali, non avendo le palle, si fanno bastonare volentieri in diretta.
Questo è lo spettacolo. Questa la scena.
Sempre ossequiosi verso i padroni che pagano lo stipendio. A quelli di tutti. Perché poi c’è il giro delle ospitate e delle televendite spacciate per promozioni editoriali.
Tuo padrone, mio padrone.
Sempre ossequiosi verso i magistrati che forniscono carburante per mettere in scena le corride, i giochi col sangue nell’arena.
Lo spettacolo. La scena. La messinscena.
Ossequi graditi ai padroni dei conduttori e dei giornalisti, che così si sentono protetti.
Dai poteri veri.
Bene, tutto questo sta facendo venire il voltastomaco? Così sembra. Bene.
* correzione
Mi hanno fatto notare che Affari Italiani cita un articolo di anni precedenti. Del 2017. Col Prime Time che passa dal 14.48 al 3.78.
Ma l’anno scorso La7 è stata comunque al 5.4. E ha perso 100 mila ascoltatori rispetto all’anno prima.
E tutte le televisioni hanno perso insieme 2.2 milioni di telespettatori.
Calcolando gli ultimi 5 anni il crollo è evidente.
Non cambio quindi il mio ragionamento.
Sergio Pizzolante