Un giovane di 26 anni di origine algerina è stato condannato ieri a due anni di reclusione e a mille euro di multa per una serie di furti e per la violenta aggressione a un agente di Polizia Locale e ai Carabinieri. La sentenza è arrivata al termine di un processo per direttissima, durante il quale la difesa ha optato per il patteggiamento.
I fatti risalgono allo scorso ottobre, durante una festa affollata presso il bar “Fritz” in viale Mazzoni a Cesena. Il 26enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato visto muoversi con fare sospetto tra i clienti, approfittando della calca per borseggiare i presenti. L’allarme è scattato quando una giovane si è accorta che il suo portafoglio era sparito dalla borsa.
A quel punto, un ufficiale della Polizia Locale fuori servizio è intervenuto per bloccare il giovane. Quest’ultimo ha però reagito con violenza, sferrando un pugno all’agente nel tentativo di fuggire. Il suo tentativo di fuga è stato interrotto dal personale di sicurezza dell’evento, ma la situazione è ulteriormente degenerata con l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri. Invece di arrendersi, il 26enne ha continuato a opporre resistenza, aggredendo anche i militari prima di essere definitivamente immobilizzato e arrestato.
Una volta in caserma, la perquisizione del suo zaino ha permesso di ritrovare la refurtiva, che includeva smartphone e portafogli sottratti ad altre persone presenti alla festa. Secondo quanto ricostruito, alcune delle vittime non si erano ancora rese conto di essere state derubate. L’uomo aveva inoltre accumulato diverse denunce per furto e ricettazione tra Cesena e Cesenatico nei mesi precedenti.
Dopo l’arresto, il giudice aveva convalidato il fermo disponendo l’obbligo di firma quotidiana. Ieri, lunedì 17 novembre, la giudice Ramona Bizzarri ha emesso la condanna a due anni e mille euro di multa in seguito all’accordo per il patteggiamento raggiunto dal suo legale, l’avvocato Nicola Grassi. Con la sentenza è stato sospeso l’obbligo di firma per l’imputato.












